venerdì, Marzo 29, 2024

Chip difettoso, Comuni sostituiscono 5mila carte d’identità

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Carte d’identità elettroniche: la prefettura di Salerno ha comunicato a 24 Comuni l’anomalia di 5mila documenti (che devono quindi essere sostituiti).

Spiacevole inconveniente per 24 comuni della provincia di Salerno, cui è stato comunicato dalla prefettura che fra ottobre 2017 e febbraio 2018 sono state distribuite 5.026 carte d’identità elettroniche difettose, che dovranno dunque essere sostituite. Come riporta “Il Mattino”, il Comune costretto a fare i conti con il maggior numero di sostituzioni sarà quello di Nocera Inferiore, con ben 904 carte difettose. Seguono poi Scafati (dove sono stati emessi 888 documenti malfunzionanti) e Salerno (con 505 carte di identità inefficienti). Coinvolti in quest’anomalia anche i comuni di Sarno (481 documenti), Eboli, (454), Nocera Superiore (377), Pagani (313), Angri (198), Battipaglia (186) e Mercato San Severino (106), fino a Sala Consilina con le sue 13 carte d’identità difettose.

Il difetto, come spiegato nella circolare del Ministero dell’Interno inviata a sindaci e commissari, risiede nel chip installato nelle carte. Questo, infatti, contiene una data di emissione differente da quella corretta, che invece è riportata sul fronte del documento.Chip difettoso, comuni restituiscono 5mila carte d’identità Questo fa sì che a un controllo elettronico la carta presenti una discrepanza rispetto a quanto scritto su di essa. “A seguito di un unico caso di mancato riconoscimento elettronico di una carta d’identità elettronica valida per l’espatrio – si legge nella circolare – l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato spa, in seguito a una verifica dei propri processi di produzione ha rilevato che 299.400 Cie valide per l’espatrio, emesse nel periodo tra ottobre 2017 e febbraio 2018, presentano un difetto nel chip”. L’Istituto poligrafico e la Zecca dello Stato stanno già provvedendo a contattare i possessori dei documenti “incriminati”. Gli impazienti, invece, potranno recarsi sul sito governativo della carta elettronica, dove, inserendo codice fiscale e seriale, potranno verificare l’eventuale difetto. Tutti gli altri, invece, riceveranno una lettera, che illustrerà la problematica e offrirà la possibilità di sostituire gratuitamente il documento difettoso.

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