Nel cuore di Napoli nascerà un grande studentato da 900 posti letto all’interno dell’ex sede del Banco di Napoli. Un progetto da 17,5 milioni che punta a riqualificare il Centro Direzionale.
Novecento nuovi posti letto nel cuore di Napoli, a due passi dalla stazione Centrale, destinati agli studenti universitari. È questa la grande novità che cambierà il volto del Centro Direzionale entro l’anno accademico 2026-2027.
Come riportato da Il Mattino, il progetto è già in fase di realizzazione e riguarda la storica ex sede del Banco di Napoli, un edificio simbolo della city progettato da Nicola Pagliara e mai realmente entrato in funzione.
La nuova vita dell’ex Banco di Napoli
Dopo anni di abbandono e una lunga stagione di incertezze, il complesso di due torri – riconoscibili per il caratteristico ponte in ferro verde che le unisce – avrà finalmente una nuova destinazione: residenza universitaria e campus studentesco.
La struttura offrirà circa 900 posti letto e sarà gestita dalla società Bridge Towers University, amministrata da Giuseppe Di Cintio.
Il progetto è promosso dalla società Ibrido Student, con la partecipazione di Agc Immobiliare e M&V Investiment, che hanno rilevato l’intero complesso per 17,5 milioni di euro. Alla base dell’operazione, un’intelligente sinergia tra imprenditoria locale e finanziamenti del Pnrr, che prevede fino a 20mila euro di incentivo per ogni posto letto realizzato.
Un campus moderno e sostenibile
La Torre A4 ospiterà 300 camere doppie (600 posti letto), mentre i primi sei piani della Torre B1 ne accoglieranno altri 240.
Gli alloggi saranno dotati di servizi privati, spazi comuni, cucine a induzione, sale studio e aree relax, oltre a un bar panoramico sul ponte in ferro che collega le due strutture.
La fascia di prezzo varierà da 300 euro mensili per gli studenti con agevolazioni Adisu fino a 850 euro per le camere singole.
Durante i mesi estivi, gli spazi liberi potranno essere convertiti in strutture ricettive turistiche, come previsto dal DM 481/2024, che consente il cambio d’uso da ufficio a residenziale per scopi formativi.
Il rilancio del Centro Direzionale
L’intervento si inserisce nel più ampio piano di riqualificazione del Centro Direzionale, fortemente sostenuto dal sindaco Gaetano Manfredi e seguito dalla vicesindaco Laura Lieto.
Dei 42 edifici presenti nell’area, solo otto sono oggi a uso residenziale: la nascita del nuovo studentato rappresenta quindi una svolta per la vivibilità della zona, da sempre più attiva di giorno che di notte.
Il progetto potrebbe contribuire a rendere il Centro Direzionale un vero quartiere universitario, in una città che ospita atenei di eccellenza come Federico II, L’Orientale, Vanvitelli, Parthenope e Suor Orsola Benincasa.
