giovedì, Marzo 28, 2024

Carinaro, scoperta “zecca parallela”: immessi 5 milioni di euro falsi sul mercato

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

A guidare la banda, due napoletani, che si avvalevano della collaborazione di un falsario, che utilizzava un’abitazione privata e una tipografia a Carinaro, nel Casertano, per realizzare le banconote.

Fabbricava e commercializzava ingenti quantitativi di banconote contraffatte, di pregevole fattura e di vario taglio, in particolare 20 e 50 euro, la banda sgominata dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, che hanno emesso misure cautelari per dieci persone.

Secondo quanto emerso dalle indagini la ‘zecca parallela’, avrebbe messo in circolazione oltre 5 milioni di euro falsi (di cui 1,9 milioni finiti sotto sequestro), generando un profitto illecito di circa 750mila euro.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della procura, ha disposto quattro arresti in carcere, tre arresti ai domiciliari e tre obblighi di dimora. Le accuse, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

A guidare la banda c’erano due napoletani che, secondo quanto emerso dalle indagini, si avvalevano di una stabile collaborazione con un falsario, che utilizzava un’abitazione privata e una tipografia a Carinaro, nel Casertano, per realizzare le banconote, incentivandolo e sollecitandolo ad incrementare la quantità e la qualità della produzione. Inoltre individuavano gli acquirenti finali delle banconote false con i quali concordavano acquisto, consegna e pagamenti.

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