Nella settimana tra il 20 e il 26 ottobre registrati 178 terremoti nell’area dei Campi Flegrei, di cui 66 concentrati nel solo 25 ottobre. La scossa più forte: magnitudo 2.8. Un dato provvisorio, ma che segna un cambio di passo rispetto agli ultimi mesi.
Il suolo dei Campi Flegrei torna a sollevarsi più velocemente. Secondo l’ultimo bollettino settimanale di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), relativo ai dati raccolti tra il 20 e il 26 ottobre, la velocità di sollevamento è salita a 2 centimetri al mese, contro gli 1,5 centimetri registrati negli ultimi mesi.
“Il valore è da ritenersi provvisorio – precisa l’Ingv – in attesa di ulteriori dati nelle prossime settimane”. Resta comunque un’inversione di tendenza, considerando che il ritmo di crescita del suolo era rimasto stabile per diversi mesi. A febbraio, in concomitanza con uno sciame sismico, si era arrivati a toccare anche i 3 centimetri mensili, prima che da aprile la velocità si stabilizzasse.
Non solo il sollevamento: il bollettino segnala anche 178 terremoti registrati nell’ultima settimana nella caldera flegrea, di cui 66 concentrati in due sciami sismici nella giornata del 25 ottobre. La scossa più forte è stata di magnitudo 2.8, sempre lo stesso giorno.
Un quadro che conferma la necessità di un costante monitoraggio del supervulcano, al centro da mesi di attenzione e preoccupazione da parte di residenti e istituzioni. Come ricorda Fanpage.it, i dati dell’Ingv vengono aggiornati ogni settimana e serviranno a valutare l’effettiva conferma dell’aumento.
