domenica, Dicembre 14, 2025

Campi Flegrei, rilevatori Co2 in tutte le scuole in zona rossa a Napoli

Nella zona rossa dei Campi Flegrei, tutte le scuole dei quartieri napoletani, saranno dotate di rilevatori di Co2.

Tutte le scuole dei quartieri napoletani inclusi nella zona rossa dei Campi Flegrei saranno dotate di rilevatori di Co2. Lo annuncia all’ANSA l’assessore all’Istruzione del Comune, Maura Striano, all’indomani della sospensione precauzionale delle attività in una scuola di via Terracina, quartiere Fuorigrotta, per livelli eccessivi di anidride carbonica frutto delle esalazioni sotterranee legate all’attività vulcanica.

“I pompieri e la protezione civile – spiega Striano – stanno facendo rilievi del Co2 in tutte le scuole dei quartieri napoletani inclusi nella zona rossa dei Campi Flegrei, da Bagnoli a Fuorigrotta e Agnano. Ci teniamo a dire ai genitori degli studenti che c’è un monitoraggio costante sulle scuole, per dare loro il messaggio che le autorità ci sono e controlliamo tutto”. Nell’alberghiero “Gioacchino Rossini”, in via Terracina, chiuso ieri per l’anidride carbonica nei seminterrati, stanno proseguendo i controlli per capire l’estensione del fenomeno.

“Giovedì ci sarà poi un incontro informativo al centro direzionale di Napoli per illustrare situazione e procedure ai capi di istituto, con il coinvolgimento dell’ufficio scolastico regionale e della Protezione civile. Oggi sono stata al Rossini per verificare la situazione e aspettiamo i risultati per capire se riaprire la scuola. A Napoli adesso le famiglie hanno iniziato a comprendere le procedure e le situazioni con le quali bisogna imparare a vivere. Le scuole sono le più controllate sul fronte della vulnerabilità sismica e ora anche per il livello di Co2”.

La riunione in Prefettura

Nella mattinata di ieri, intanto, convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi per verificare l’andamento dei rilievi dei livelli di concentrazione di anidride carbonica negli edifici scolastici a cura dei Vigili del fuoco che, nella giornata di lunedì, avevano riscontrato concentrazioni di CO2 superiore alla soglia nell’Istituto “Rossini” di Via Terracina a Napoli.

Alla riunione hanno partecipato i Sindaci di Pozzuoli e Bacoli, i rappresentanti del Comune di Napoli, della Città Metropolitana di Napoli, delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, il Direttore della Protezione Civile regionale, il Direttore della ASL Napoli 1 Centro e i rappresentanti della ASL Napoli 2 Nord, il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale e i rappresentanti dell’Ispettorato d’ area metropolitana di Napoli.

Continua l’attività di rilevazione dei livelli di CO2 presso gli edifici pubblici ed in particolare, oltre che sulle scuole, è stato monitorato anche l’Ospedale San Paolo con esiti negativi.

Le ulteriori rilevazioni tecniche convenute in data odierna – che saranno effettuate dai Vigili del fuoco e dall’INGV – potranno costituire dati a supporto del Comune per valutare l’eventuale ripresa dell’attività didattica in sicurezza presso l’Istituto alberghiero.

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