La scossa di terremoto che si è verificata ieri nell’area dei Campi Flegrei ha avuto la stessa magnitudo/durata della scossa che si era verificata il 13 marzo scorso, ma i due eventi sismici non sono uguali.
L’evento sismico che si è verificato ieri ai Campi Flegrei e, in particolare, nel Golfo di Pozzuoli, in prossimità della costa di Bacoli ad una profondità di 3.9 km, ha avuto la stessa magnitudo/durata della scossa che si era verificata il 13 marzo scorso con epicentro in prossimità della costa di via Napoli: 4.6. Eppure i due eventi sismici non sono uguali.
Lo dimostrano le “mappe di scuotimento” pubblicate dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv che mettono in evidenza, per ciascuna delle due scosse, l’accelerazione gravimetrica al suolo (ossia l’energia, la forza, generata dal sisma). Si evince così che la scossa di ieri è stata molto meno forte di quella di marzo scorso.
Mentre l’evento sismico del 13 marzo ha avuto una Pga (Accelerazione di picco al suolo) ossia la massima accelerazione del suolo durante un terremoto di 114 (%g), quella di ieri ha determinato una Pga di 7.7 (%g).