Sold out al San Paolo per l’ultima di campionato del Calcio Napoli contro il Crotone. Ultimi cori per Reina, Maggio e Rafael.
Si chiude una stagione bellissima, piena di record e di emozioni incredibili ma anche piena di rabbia e rassegnazione. Il movimento calcio italiano , nel primo anno del VAR, non poteva permettere la vittoria di una squadra diversa dalla Juve.
E così quello che prima era una fortissima sensazione è diventata una certezza: dal protocollo del VAR alla centralità dell’arbitro, si è scavato nei cavilli di un protocollo per far tornare il potere nelle mani di chi DEVE gestire il calcio italiano.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: campionato per nulla credibile, la bellezza umiliata sull’altare della forza del palazzo, una nazionale meritatamente fuori dal Mondiale per insufficienze tecniche, programmatiche e strutturali.
Nell’epoca delle tv, dello spettacolo e dei gol c’è ancora chi pensa alla vittoria come panacea di tutti i mali. Siamo indietro di decenni, molti decenni.
Ma domani si saluta la squadra più bella d’Italia, quella che ha fatto divertire e che ha fatto “calcio” vero puntando sul gioco e sulla sublimazione del lavoro tattico.
Il pubblico di Napoli lo ha capito e domani riempirà gli spalti del San Paolo per l’ultimo saluto si ragazzi di Sarri.
Le ultime Calcio Napoli riportano che sarà anche l’ultimo saluto per Reina, portiere spesso criticato ma sicuramente uomo simbolo di un grandissimo gruppo. Sarà l’ultimo saluto per Maggio, gladiatore sul campo, umile lavoratore in settimana, grande uomo nella vita privata e professionista esempio per tutti i giovani che si avvicinano a questo sport.
Mai una parola fuori posto, mai una protesta ma solo lavoro e serietà. E l’inchino che Christian dedicava al pubblico dopo ogni gol, domani lo riceverà dai napoletani. Grazie Christian uomo e sportivo vero.
Saluti anche per Rafael, il portiere della Supercoppa contro la Juve. La sua parata su Padoin è storia per il calcio Napoli. Ragazzo serio, umile che saprà dimostrare nella prossima squadra tutto il suo valore.
Per loro e per coloro che resteranno sarà festa, la festa di Napoli, di coloro che fanno della Vita e dei colori un inno per la propria esistenza, lontani da cori beceri o discriminazioni che marcano solo la differenza tra uomini e bestie.
Un saluto, tante bandiere, i soliti cori: Napoli ha vinto e la storia, quella che parla di calcio e non di un nome scritto su un albo, parlerà di Sarri e dei suoi ragazzi…