Il presidente del Calcio Napoli ha annunciato un incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi sul tifo violento: “Questo sport deve essere inteso come un’impresa, altrimenti non si va da nessuna parte”.
“I fondi sono una cosa importantissima, però i fondi devono investire in un settore per dare redditività agli investitori e la sottraggono al settore stesso”. Lo ha detto il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando all’M&A Summit del Sole 24 Ore in corso a Milano. “Sono contrario all’ingresso nel mondo del calcio dei fondi perché di calcio non capiscono nulla” e “se il fondo serve per fare un’azione finanziaria ci sono le banche…”, ha aggiunto.
Per De Laurentiis, “o il calcio lo si intende come una impresa, e purtroppo in Italia lo è a metà, o non si va da nessuna parte. Il mio modello è sempre stato il cinema, ho imparato a fare il mestiere dell’imprenditore puro che va fatto esaminando il mercato e il committente che è il pubblico: ho spostato lo stesso modello sul calcio”, ha concluso.
Oggi incontro con Piantedosi
“La frangia delinquenziale del tifo va eliminata con un decreto legge immediato. Oggi pomeriggio mi incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, proprio perché gli devo chiedere di risolvere questo problema altrimenti al calcio possiamo dire addio”. Ha aggiunto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto all’M&A Summit del Sole 24 ore in corso a Milano.
