Distacco di calcinacci in via Toledo a Napoli: due giovani turiste ferite lievemente nel giorno di Santo Stefano. Intervento dei vigili del fuoco.
Paura nel pomeriggio di Santo Stefano in Napoli, dove due giovani turiste di 22 e 25 anni, provenienti dalla provincia di Roma, sono rimaste lievemente ferite a causa del distacco improvviso di calcinacci da un cornicione in via Toledo, una delle strade più affollate della città.
L’episodio si è verificato mentre la zona era gremita di cittadini e visitatori. I frammenti di intonaco sono caduti all’improvviso, colpendo le due ragazze e scatenando il panico tra i passanti.
I soccorsi e le condizioni delle ferite
Le giovani sono state immediatamente soccorse e trasportate al vicino ospedale dei Pellegrini.
La 22enne ha riportato una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto ed è stata sottoposta, in via precauzionale, a una Tac. La 25enne è stata colpita da alcune schegge di calcinaccio.
Fortunatamente, nessuna delle due versa in condizioni preoccupanti: dopo gli accertamenti medici, entrambe sono state dimesse.
Intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza del cornicione, insieme alla Polizia di Stato e alla Polizia municipale, che hanno delimitato l’area per evitare ulteriori rischi.
L’episodio ha riacceso l’allarme sulla sicurezza degli edifici storici lungo una delle principali arterie pedonali della città.
La denuncia di Francesco Emilio Borrelli
Durissimo il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:
«Siamo di fronte a una tragedia sfiorata. Via Toledo purtroppo non è nuova a episodi simili: nel 2014 il giovane Salvatore Giordano perse la vita a causa del distacco di un cornicione dalla Galleria Umberto. È indispensabile provvedere immediatamente alla messa in sicurezza dei palazzi».
Borrelli ha inoltre sottolineato come la strada sia già resa pericolosa da una pavimentazione sconnessa, che provoca continue cadute:
«Chi non provvede alla manutenzione e mette a rischio l’incolumità delle persone non può restare impunito».
