Dal primo settembre, per un decreto della Regione Campania, a Napoli, così come su tutto il territorio regionale, salirà il prezzo dei biglietti per spostarsi in bus e metro.
Un aumento del 20% in appena un anno. A tanto corrisponde l’ascesa del prezzo dei biglietti Anm nella città di Napoli. Con i tagliandi che ad agosto 2022 erano arrivati a costare 1.10 euro e, appena 365 giorni dopo, si trovano a gravare sulle tasche di napoletani e turisti di ben venti centesimi in più: 1.30 euro.
Come riporta ‘Il Mattino’, il tema riguarda l’intera Campania. E la decisione non è stata dell’azienda. E’ stata, infatti, la Regione a stabilire la vertiginosa crescita del prezzo dei biglietti con una decisione che entrerà in vigore a partire dal primo di settembre.
Secondo la Regione le tariffe appena stabilite per i biglietti di bus e treni della Campania erano, comunque, troppo basse: «…le tariffe vigenti erano riferite agli adeguamenti al mese di febbraio 2022 – è scritto in un decreto della Regione Campania firmato alla fine dello scorso mese di giugno – nella nuova decisione si tiene conto dell’andamento inflattivo riscontrato nel periodo da febbraio 2022 a marzo 2023, che ha fatto registrare una variazione dell’indice dei prezzi al consumo pari al +8,5%», e difatti la Regione Campania, con il contributo dell’Acamir, ha imposto una crescita percentuale dei prezzi dei biglietti si attesta su valori che oscillano fra il 7 e il 9 percento.
In particolare a Napoli il biglietto UrbanoNa1, come detto, passa da 1,20 a 1,30 euro mentre per l’Urbano Na2 si passa da 1,40 a 1,50.
Il ticket giornaliero per la città di Napoli si attesta a 4,50 euro rispetto al precedente valore di 4,20.
Ovviamente le variazioni riguardano anche la provincia e le isole. Anche a Ischia e a Procida l’aumento sarà di 10 centesimi: si passerà da 1,60 a 1,70 euro. Più pesante l’aumento previsto per l’isola di Capri dove la corsa singola passerà da 2,20 a 2,40 euro con un balzo che sfiora il 10%.
Decisamente più complesso il mondo della bigliettazione per le corse che raggiungono la provincia e che hanno costi variabili a seconda della distanza. Si tratta di ben sedici possibili tariffe differenti per le quali si passa dalla crescita di dieci centesimi(da 1,70 a 1,80) per la corsa dal valore più basso (la “Na1”) all’impressionante aumento di 1,20 euro (da 14,70 a 15,20) per il tragitto più costoso in assoluto, il “Na16”.
