sabato, Dicembre 13, 2025

Arealab35 presenta “Riflessi di solitudine” di Pier Giorgio Curti

Psiche arte e pensiero critico sono le tre parole chiave del ciclo di incontri che si svolgeranno nella factory ricreativa di AreaLab (Via Giovanni Porzio, 4 – Centro Direzionale, Isola G5, 80143 Napoli) che conferma la sua mission di luogo dove l’arte e la cultura mirano a gettare il seme della rigenerazione urbana.

Un vero e proprio percorso nella Psicoanalisi dell’arte è quello in cui si incammineranno i partecipanti alla presentazione del nuovo saggio “Riflessi di Solitudine” (pubblicato da Edizioni ETS Pisa) scritto dallo psicoanalista e filosofo Pier Giorgio Curti.

Un viaggio nelle zone d’ombra, nei pieni e nei vuoti dell’esperienza umana, dove l’atto creativo diventa specchio del Sé profondo e strumento di trasformazione.

L’appuntamento è per sabato 22 novembre 2025 alle ore 18, con ingresso libero.

Nel corso della serata si assisterà a una proiezione video dal titolo “Once upon a Time (c’era una volta)” con le fotografie di Sergio Siano e Stefano Renna che attraverso i loro decennali archivi (1985/2025) ricostruiscono la storia dell’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, già nuovo manicomio provinciale di Napoli, prima e dopo l’avvio del suo lento processo di chiusura per effetto della legge Basaglia.

Arealab35 presenta "Riflessi di solitudine" di Pier Giorgio Curti

L’incontro con l’autore sarà moderato dalla dott.ssa Carla Boccia

Nel suo libro, Curti costruisce un viaggio inedito tra psicoanalisi, filosofia e arti visive: una galleria di specchi in cui la solitudine si rivela esperienza complessa, mai lineare.

Da Hopper alle fratture dell’Io speculare, dal pensiero “solitario” di Nietzsche ai territori interiori della psicoanalisi, l’autore invita a guardare la solitudine come una soglia: un luogo in cui l’identità si decentra, si svuota, si trasforma — e forse trova un nuovo modo di abitare il mondo.

L’incontro a AreaLab35 sarà un’occasione unica per riflettere su come crisi, mancanza e distanza possano trasformarsi in territori generativi, capaci non solo di dischiudere nuove forme del pensiero, ma anche di alimentare immaginazione e creatività.

In un’epoca dominata da iperconnessione e rumore di fondo, Riflessi di Solitudine offre un controcanto necessario: uno spazio per ascoltare ciò che resta nell’ombra, per comprendere le nostre fratture e riconoscere nella solitudine non solo una ferita, ma anche una soglia.

SCHEDA DEL SAGGIO

Un percorso nella psicoanalisi dell’arte

Con Riflessi di Solitudine, lo psicoanalista Pier Giorgio Curti costruisce una sorprendente intersezione tra psicoanalisi, filosofia e arti visive, esplorando ciò che solitamente resta ai margini: le zone d’ombra, le soglie dell’identità, i pieni e i vuoti dell’esperienza umana.

Quello che propone non è un semplice saggio teorico, ma un vero e proprio viaggio nella psicoanalisi dell’arte, dove l’atto creativo diventa “specchio del Sé profondo” e strumento di trasformazione.

La solitudine, qui, non è ridotta a condizione negativa o isolamento emotivo, ma interpretata come paesaggio interiore, una soglia attraverso cui la mente umana rinegozia confini, desideri, memorie. Una condizione che può destabilizzare, ma anche generare nuove possibilità.

Curti invita il lettore a considerare la solitudine come un laboratorio dell’identità: un luogo in cui il soggetto si decentra, si svuota, si ricompone, e forse trova un modo nuovo di abitare il mondo.

SCHEDA AUTORE

Pier Giorgio Curti è psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, saggista, direttore delle strutture O.A.M.I. di Livorno, supervisore individuale e istituzionale, direttore della collana editoriale “Oltre la disabilità” pubblicata da ETS. Da oltre trent’anni la sua ricerca opera nei margini tra psicoanalisi, filosofia e arte. Autore e curatore di numerose pubblicazioni.

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