Tantissima commozione ieri al Duomo di Trento per i funerali di Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne rimasto ucciso nell’attentato di Strasburgo. Sentitissimo il ricordo dell’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, il quale ricorda il sogno del ragazzo che voleva raccontare con EuroPhonica (progetto radiofonico nato tre anni fa, di cui Antonio era referente per l’Italia): “Immaginava un’Europa senza confini. Grazie Antonio, per aver creduto a una parola che s’interroga e dà voce agli altri”.
Presenti alla funzione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier Giuseppe Conte, che hanno abbracciato i familiari di Megalizzi. Stretti nel dolore anche vari esponenti politici e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
Ma, come riporta “Corriere.it” è stato soprattutto un funerale diverso, con tanta musica leggera (Angels di Robbie Williams e Fix You dei Coldplay, cantate a cappella da Mia De Luca, un’amica di Antonio arrivata apposta dagli Stati Uniti). Irrituali le bandiere sulla salma: quella europea sopra il tricolore. Irrituale il salmo, in inglese: Jesus, remember me when you come into your Kingdom.
Gli studenti del Conservatorio di Trento hanno eseguito l’Inno alla Gioia di Beethoven: è stato questo l’ultimo saluto a “Mega” (come lo chiamavano gli amici).
Antonio Megalizzi stava per completare il percorso di pubblicista e l’Ordine regionale del Trentino Alto Adige ha voluto consegnare simbolicamente il tesserino alla famiglia: la data di iscrizione riportata sulla tessera è quella dell’11 dicembre (il giorno dell’attentato di Strasburgo).
Articolo pubblicato il: 21 Dicembre 2018 10:25