sabato, Dicembre 13, 2025

Tregua maltempo in arrivo, ma resta l’allerta meteo in Campania

Le piogge diventano isolate, ma resta il pericolo idrogeologico residuo sulla fascia costiera: prorogata l’allerta meteo in Campania fino alle 14 di giovedì 27 novembre.

Il fronte perturbato che ha attraversato la Campania mostra segnali incoraggianti di progressiva stabilizzazione. Dopo una prima fase di indebolimento dei temporali attesa nel pomeriggio di oggi, le piogge continueranno a perdere consistenza nel corso della notte. Superata la mezzanotte, i fenomeni si limiteranno a episodi circoscritti, non più estesi all’intero territorio.

Anche per domani non si esclude qualche rovescio, ma con un carattere sporadico e concentrato su porzioni ristrette della regione. L’attenzione, tuttavia, resta puntata sul pericolo legato alla fragilità dei suoli: il rischio di dissesto idrogeologico persiste infatti anche laddove le nubi dovessero concedere una pausa totale.

Per questo, la sala di monitoraggio meteorologico della Regione ha deciso di estendere l’avviso di allerta meteo in Campania di grado Giallo fino alle ore 14 di giovedì 27 novembre, con un’attenzione particolare a tutta la fascia litoranea che comprende il tratto costiero della provincia di Caserta e raggiunge le aree più meridionali del Cilento. Le amministrazioni comunali rientranti nelle aree di vigilanza sono tenute a mantenere in funzione i Centri operativi locali, seguendo i protocolli dei piani territoriali di protezione civile, e a predisporre ogni azione utile – logistica, tecnica e organizzativa – per ridurre l’impatto di possibili criticità, anche in assenza di nuove piogge.

Aree coinvolte dal bollettino di cautela

  1. Piana campana, area metropolitana di Napoli, arcipelago campano e distretto vesuviano

  2. Bacino dell’Alto Volturno e comprensorio del Matese

  3. Penisola tra i golfi di Sorrento e Amalfi, rilievi dell’agro nocerino-sarnese e catena dei Picentini

  4. Distretto del Tusciano e settore montuoso dell’Alto Sele

  5. Piana del fiume Sele, fascia interna dell’Alto Cilento e settori meridionali del territorio

Scenario di criticità attuali (valide fino a fine giornata)

Permane il pericolo di impatti al reticolo urbano e alle infrastrutture locali: possibili accumuli d’acqua in scantinati, cortili depressi e tratti stradali vulnerabili. Attesi scorrimenti irregolari lungo le carreggiate, ritorni d’acqua dai sistemi di drenaggio e variazioni repentine dei livelli dei torrenti minori. La saturazione del terreno può favorire distacchi di pietre, smottamenti occasionali, microfrane e scivolamenti di pannelli rocciosi in zone sensibili. L’insidia legata alla tenuta idraulica di tombamenti, canali sotterranei, sottopassi e tratti con ostruzioni resta valida anche senza ulteriori afflussi di pioggia.


Criticità idrogeologica residua (dalla notte fino al primo pomeriggio di giovedì)

Dalla fine della giornata odierna e fino alle 14 di domani, il pericolo principale diventa di natura residuale: a livello locale possono verificarsi correnti superficiali improvvise con trascinamento di detriti, ritorni d’acqua da impianti di smaltimento, distacchi di materiali rocciosi lungo le pendici più fragili e scivolamenti occasionali dovuti all’assorbimento eccessivo di umidità nel sottosuolo.

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