Al Nuovo Teatro Sancarluccio la terza edizione del “Maggio d’Arte”. La rassegna ha esordito con lo spettacolo “Estratti di anime femminili – donne che danno voce alle donne” con Rita Licenziato e Manuela Pugliese con la partecipazione di Gianluca Masone e con le musiche di Lino Blandizzi. Ecco gli altri appuntamenti.
di Giuseppe Giorgio – Tutto è pronto al Nuovo Teatro Sancarluccio per la terza edizione del “Maggio d’Arte”. La kermesse divisa tra il teatro e la musica, che con la direzione artistica di Giuliana Tabacchini, accompagnerà gli amici della storicizzata sala di via San Pasquale a Chiaia attraverso un itinerario intriso di cultura ed emozioni. Forte dei consensi ottenuti nelle precedenti annate, la rassegna partirà domani sera (5 maggio) alle ore 20.30, puntando per il suo esordio sullo spettacolo “Estratti di anime femminili – donne che danno voce alle donne” con Rita Licenziato e Manuela Pugliese con la partecipazione di Gianluca Masone (che si è assunto anche il compito di regista) e con le musiche di Lino Blandizzi. Tratto dall’omonimo libro curato dalle giornaliste Carlona Fenizia e Francesca Saverio Cimmino, edito da “Homo Scrivens”, lo spettacolo è dedicato a tutte le donne che continuano a lottare per la libertà fisica e mentale. Giunti al 12 maggio, sarà la volta del concerto del cantautore e compositore, Riccardo Ceres, mentre, dal 13 maggio, a giungere sul palco del Sancarluccio saranno Francesca Rondinella e Giosi Cincotti. Un collaudato duo diviso tra la tradizione e l’innovazione, capace di portare in scena uno spettacolo che spazia tra i luoghi ed il tempo. A seguire, il 14 maggio, sarà il turno del “Motus Mandolin Quartet” in concerto. Ancora, in concomitanza del 50° anniversario della morte di Totò, il 18 maggio, l’Associazione Liberaimago presenterà “L’altro Totò – dietro le quinte di una vita passata”. Un testo scritto e diretto da Fabio Pisano con Roberto Ingenito e Francesca Borriero, imperniato più che sul personaggio ed il Pricipe del sorriso, sul Totò uomo e sulla sua ipocondria celata dietro le risate. Arrivati al 19 maggio, in cartellone, ci saranno Eduardo Cocciardo e Francesca Stizzo (nella foto) con “Un giorno all’improvviso”. Un lavoro scritto, diretto ed interpretato dallo stesso Cocciardo che in scena con l’attrice Stizzo, già apprezzata per le sue numerose e significative esperienze teatrali, presenterà un testo vicino a quell’ assurdo sinonimo di surreale tanto caro a Beckett. Con due personaggi che proprio come gli emblematici Vladimiro ed Estragone aspettano qualcosa di molto simile a quel certo Godot, senza essere certi né del giorno, né del luogo fissato, la messinscena proverà a gettare un fascio di luce sull’inquietudine umana. “Nel ruolo di Sara- ha detto l’interprete Stizzo- al cospetto del personaggio di Luca, vestirò i panni di una nevrotica che tuttavia, poco alla volta, metterà in evidenza le varie sfumature della donna contrapponendo alla fredda razionalità dell’uomo, tutta una carnalità ed una forza istintiva che sfoceranno presto nella ragione”. Il 20 maggio ed il 21 maggio, Stefania Remino e Antimo Navarra, saranno i protagonisti di “A-medeo”. Un lavoro che con i testi di Marina Cioppa e la regia di Michele Brasilio, si pone come un’analisi dei figli immaginati da Eduardo nelle sue commedie. A completare la rassegna, infine, ci saranno il 26 maggio, il concerto della band “Tiempo Antico”, il 27 maggio, il recital di Giulia Capolino con la sua produzione cantautorale ed il 28 maggio, la Compagnia “Il Sole e la Luna” con uno spettacolo musicale di tradizione partenopea. Ad arricchire questo “Maggio d’Arte”, la collaborazione con l’Associazione Culturale “Divago” per alcune visite guidate collegate a diversi spettacoli della rassegna e la partnership con il “Sakurajima Fusion Lab”, il nuovo locale di cucina nippo-partenopea che, con lo chef Stefano Esposito, mettera a punto dei gustosi momenti riservati al pubblico del Nuovo Teatro Sancarluccio.