Il Comune di Napoli cambia strategia sugli affitti brevi: nuove case vacanza e b&b solo a San Giovanni, Secondigliano e Arenaccia per alleggerire il centro storico.
Una nuova mappa del turismo cittadino prende forma a Napoli.
Con una norma sugli affitti brevi che approderà la prossima settimana in Giunta, il Comune punta a decongestionare il centro storico e a ridistribuire l’offerta ricettiva sul territorio, individuando San Giovanni a Teduccio, Secondigliano e Arenaccia come uniche aree dove sarà possibile aprire nuove case vacanza.
A confermarlo è stato il sindaco Gaetano Manfredi, annunciando l’intenzione dell’amministrazione di procedere con una variante al Piano Regolatore che permetta di contingentare e limitare le locazioni brevi nelle zone già saturate della città.
«Puntiamo su San Giovanni, Secondigliano e Arenaccia – ha spiegato Manfredi –. Il piano prevede la promozione di b&b e case vacanza in modo più equilibrato sull’intero territorio cittadino».
La scelta arriva anche alla luce di un importante pronunciamento giuridico: la Corte Costituzionale ha infatti respinto il ricorso del Governo contro il nuovo Testo unico sul turismo della Regione Toscana, riconoscendo ai Comuni ad alta densità turistica la possibilità di introdurre limiti specifici agli affitti brevi per tutelare il tessuto urbano e sociale.
Un precedente che apre la strada a interventi analoghi anche a Napoli, dove l’esplosione delle locazioni turistiche ha avuto un impatto crescente su residenti, servizi e mercato immobiliare, soprattutto nel centro antico.
«In questo modo – ha aggiunto il sindaco – anche i quartieri più periferici, che già oggi ospitano turisti, potranno trarne beneficio. È una norma che va nella direzione di uno sviluppo più equilibrato e sostenibile della città».
L’obiettivo dichiarato è duplice: ridurre la pressione sul centro storico e favorire nuove opportunità economiche nei quartieri meno centrali, accompagnando il turismo verso un modello più diffuso e compatibile con la vita quotidiana dei residenti.
