Rumori improvvisi e intensi dei botti possono causare panico, fughe e ferite negli animali domestici. Il Dipartimento Veterinario di Ats Brianza spiega come ridurre stress e pericoli tra Natale e Capodanno.
Petardi e fuochi d’artificio non sono solo pericolosi e inquinanti: rappresentano una fonte di forte stress per molti animali domestici. Tra Natale e Capodanno si ripete una consuetudine che può avere conseguenze gravi su cani e gatti, spesso colpiti da paura improvvisa, disorientamento e reazioni di fuga che li espongono a ferite o allo smarrimento.
Per questo il ATS Brianza, attraverso il proprio Dipartimento Veterinario, richiama l’attenzione dei proprietari sui comportamenti corretti da adottare durante le festività.
Evitare l’esposizione ai rumori
Secondo le indicazioni delle dirigenti veterinarie Antonella Fiore e Virna Cavalli, la prima regola è limitare il più possibile l’esposizione degli animali ai luoghi in cui vengono esplosi botti e petardi, scegliendo ambienti tranquilli e poco rumorosi.
Per i cani che vivono all’esterno è fondamentale verificare con attenzione la sicurezza delle recinzioni. In Lombardia, ricordano gli esperti, è vietato tenere i cani alla catena: soprattutto in queste circostanze, lasciarli legati può esporli a rischi seri. La soluzione migliore resta predisporre un ricovero sicuro al chiuso, come una cantina o un garage, evitando in ogni caso di lasciarli in giardino, in particolare nella notte di Capodanno.
Cani in casa: come prepararsi in anticipo
Per i cani che vivono in casa, soprattutto se soffrono di fobie, disturbi comportamentali o patologie come l’epilessia, è consigliabile programmare per tempo una visita comportamentale veterinaria. Quando questo non sia possibile, è opportuno valutare con il proprio medico l’uso di nutraceutici, iniziando il trattamento almeno una settimana prima e non oltre le 48 ore precedenti l’evento.
Possono risultare utili anche diffusori di feromoni o collari con sostanze calmanti. È importante inoltre allestire un ambiente che l’animale percepisca come sicuro: luci soffuse, televisione o musica accese per attenuare i rumori esterni, finestre e imposte chiuse. Nel rifugio non dovrebbero mancare cuccia o cuscino abituale, una coperta, acqua fresca e giochi o oggetti da masticare. Accorgimenti ancora più importanti se l’animale resta solo in casa.
Gatti domestici e gatti liberi: comportamenti diversi
Indicazioni simili valgono per i gatti domestici, che dovrebbero essere tenuti in ambienti chiusi e protetti durante i momenti più rumorosi. Diverso il caso dei gatti semi-selvatici o selvatici: per loro un confinamento forzato potrebbe addirittura aumentare il livello di stress, rendendo necessario un approccio più prudente e meno invasivo.
Le passeggiate e il comportamento del proprietario
Nei giorni a rischio botti, durante le uscite con il cane è raccomandato l’uso di pettorine antifuga. Se l’animale mostra paura e chiede di rientrare, è importante assecondarlo, senza forzarlo e senza utilizzare collari a strozzo, che potrebbero risultare pericolosi.
Un ultimo consiglio riguarda il rapporto emotivo: non rimproverare mai l’animale quando manifesta paura. Offrirgli conforto, calma e rassicurazione è il modo più efficace per trasmettere protezione e ridurre l’ansia.
