Oltre 200 controlli a Ischia tra case vacanza e B&B: violazioni fiscali, mancate comunicazioni alla Questura e un documento falso per stipulare un contratto.
Maxi operazione della Guardia di Finanza a Ischia per contrastare il fenomeno degli affitti brevi abusivi. In collaborazione con le polizie locali, i militari hanno eseguito 200 controlli in oltre 60 strutture ricettive, tra case private, bed and breakfast e affittacamere.
Il bilancio è pesante: 52 violazioni accertate, tra cui 19 casi di omessa attribuzione del Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.) – obbligatorio dal 1° gennaio 2025 – e 17 di mancata esposizione del codice all’esterno delle strutture. In 15 casi non è stata effettuata la comunicazione alla Questura dei nominativi degli ospiti, con conseguente denuncia dei responsabili.
Durante le verifiche è stato anche denunciato un uomo che, per stipulare un contratto di locazione, ha presentato un documento d’identità della figlia minore risultato falso, perché appartenente a una ragazza di origine marocchina.
Dalle interviste ai turisti sono emersi canoni non dichiarati per circa 110mila euro, che ora saranno recuperati a tassazione.
