martedì, Maggio 7, 2024

Comune di Napoli: aggiornamenti sulla riapertura dell’Edenlandia

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Comune di Napoli: aggiornamenti sulla riapertura del parco dell’Edenlandia e chiarezza sul fututo dei cinquantatrè lavoratori in attesa, ormai privi di sostegno al reddito.

A breve distanza dal precedente incontro del 21 luglio scorso, si è ritenuto necessario fare un nuovo punto della situazione con tutti gli attori della vicenda, ha chiarito in apertura il presidente Solombrino.

Occorre definire, ha aggiunto la presidente De Majo, le responsabilità di un ritardo di tre anni rispetto all’affidamento del Tribunale e delle gravi difficoltà create ai lavoratori ormai privi di strumenti di sostegno al reddito.

Un nuovo progetto tecnico, aggiornato con le indicazioni già fornite dalla Soprintendenza, e sottoposto all’ente proprietario Mostra d’Oltremare, è la novità portata oggi in commissione dalla società New Edenlandia, per la quale restano da completare solo il dieci per cento delle attività necessarie alla riapertura del parco, che si intende effettuare entro l’anno in corso.

Data certa, qualità dell’investimento e chiarezza sull’utilizzo dei cinquantatrè lavoratori in attesa, ormai privi di sostegno al reddito.

Sono le tre condizioni che l’Ente Mostra d’Oltremare, ha sottolineato il consigliere delegato Giuseppe Oliviero, ha posto alla società per mantenere il rapporto contrattuale che lega i due soggetti.

Troppi cambiamenti nella compagine societaria, a partire dall’affidamento fatto nel 2014 dal Tribunale fallimentare, hanno infatti messo a dura prova, insieme alle molte date di riapertura indicate e non rispettate, la credibilità della società, pur riconoscendo le grandi difficoltà rispetto agli interventi da realizzare.

La Mostra, però, ha chiarito la presidente Donatella Chiodo, ha sempre fatto la propria parte, monitorando attraverso i propri uffici tecnici il rispetto del crono programma di interventi di manutenzione straordinaria indicati nel contratto di locazione, che proprio per l’importanza e la difficoltà delle attività, prevede canoni annui inizialmente più bassi.

Per i rappresentanti della società, il presidente Pasquale Marrazzo e l’amministratore Eugenio Strazzullo, la data del 2017 sarà rispettata, così come l’impegno di non rinunciare alla forza lavoro, ma va sottolineato che con un parco chiuso e le attività ferme la difficoltà di impiegare lavoratori su attività diverse da quelle proprie è evidente.

La proposta di una riassunzione con una diminuzione di ore lavorate e di oneri relativi non è stata presa in considerazione dai sindacati che, con Massimo Taglialatela, segretario regionale della Uilcom, hanno oggi ribadito la totale mancanza di elementi di novità da parte della società, oggi come tre anni fa.

I lavoratori e la città non hanno più tempo e per questo è stato avviato un percorso con la Prefettura e il Tribunale per arrivare alla revoca dell’affidamento deciso nel 2014.

Sul ruolo degli uffici comunali, la dirigente dello Sportello unico edilizia privata Rosaria Contino ha ribadito la massima collaborazione assicurata nel corso di questi anni e l’attesa di un progetto conforme al PRG condiviso dalla Mostra e conforme alle prescrizioni della Soprintendenza.

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