Si riapre la corsa al secondo posto: il Napoli si impone all’Olimpico dominando la partita per 80 minuti e mettendo a dura prova le coronarie dei propri tifosi negli ultimi dieci. Chiusa la corsa scudetto: la Juventus con una partita in meno ha sette punti di vantaggio sui giallorossi.
Sarri ripropone Rog dal primo minuto e schiera Mertens al centro dell’attacco. Entrambi saranno autori di due splendide prestazioni , decisive sia per dare fisicità e cattiveria al centrocampo sia per sfruttare in velocità gli spazi lasciati dalla difesa della Roma.
Anche Jorginho viene preferito a Diawara per fare rapidità alle giocare in mediana.
Le scelte di Sarri saranno tutte perfette mentre Spalletti lascia la difesa a tre per riproporre una difesa a quattro che lascia, a partita conclusa, molti dubbi. La Roma, anche con l’ingresso di Salah e Peres non trova mai la soluzione per arginare il Napoli e solo la capacità di complicarsi la vita del Napoli riesce a far tornare in partita la Roma fino alla super parata di Reina a due minuti dal fischio dell’arbitro.
Il primo tempo è solo del Napoli. Il vantaggio di Mertens alla fine dei primi 45 minuti va stretto ai partenopei che si vedono annullare anche un gol allo stesso Mertens per un presunto fallo sul difensore.
Secondo tempo più equilibrato col Napoli che, però, raddoppia immediatamente con Mertens lanciato da un passaggio perfetto di Insigne. Fino all’80’ non c’è segnale della Roma in campo ed è addirittura il Napoli che va vicino al terzo gol con una splendida azione di Rog. All’88’ Stootman accorcia le distanze facendo vivere alla partita un finale al cardiopalma. In ripresa Koulibaly rispetto alle ultime partite mentre Albiol ha commesso qualche errore in impostazione.
Favolosa la partita di Reina che si erge a protagonista e man of the match con due parate fantastiche sul 2-0 su Perotti ed a due minuti dalla fine con una deviazione sulla traversa e successiva deviazione col piede in calcio d’angolo.
Piuttosto discutibile l’atteggiamento del Napoli nella ripresa: le uniche azioni della Roma sono nate da palle perse dagli azzurri o addirittura da azioni di contropiede. Questo atteggiamento è sicuramente da modificare per Sarri, sempre alla ricerca di una maturità tattica e di esperienza che, anche in questa partita, rischiava di vanificare quanto di buono fatto per oltre un’ora. Prima sconfitta in casa per i giallorossi in campionato mentre il Napoli continua la sua ottima stagione in trasferta.
Ora per il Napoli c’è il Real: l’ultima partita di una serie che poteva decidere le sorti della squadra di Sarri. Un primo verdetto dopo la vittoria di Roma già c’è: il Napoli è in piena corsa per il secondo posto e, quindi, per la qualificazione diretta alla prossima Champions League.