In uno scenario singolare e popolare come quello ricavato dal famoso “Vascio” di Nunziatina ai Quartieri Spagnoli, è stato l’autore e regista Fortunato Calvino, insieme alla sua compagnia, a parlare del nuovo spettacolo “Vico Sirene”, in scena domani sera alle 20.00 al Teatro Nuovo di Napoli nell’ambito del Campania Teatro Festival 2023 diretto da Ruggero Cappuccio.
Ed a discutere sul tema del testo e sull’esperienza vissuta durante le prove, sono stati gli attori del lavoro, Gigi & Ross (al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra), unitamente a Ciro Esposito, Marco Palmieri, Luigi Credendino e Dario Di Luccio. Presentato da Immaginando Produzioni, l’allestimento che farà anche parte degli eventi del “GayPride 2023” e che girerà per la prossima stagione teatrale, si avvale delle musiche a cura di Paolo Coletta, delle scene di Clelio Alfinito, delle coreografie di Erminia Sticchi, dei costumi di Francesca Romana Scudiero e del disegno luci di Francesco Adinolfi.
«Un lavoro- ha detto l’autore Fortunato Calvino- sicuramente complesso che descrive un mondo come quello dei travestiti e dei femminielli oggi quasi del tutto estinto. Ispiratrice di questo mio testo è stata la Tarantina (88 anni), figura straordinaria e memoria storica dei quartieri spagnoli, dove tutt’oggi vive.
Ho aspettato diversi anni per portarlo in scena anche perché avevo bisogno di due artisti forti per incarnare al meglio le due protagoniste Scarola e Nucchetella. Finchè l’opportunità giusta è arrivata con Gigi & Ross, due straordinari attori, che, immediatamente, ho visto perfetti in quei ruoli».
Così, con queste premesse, lo spettacolo pronto a scandagliare il mondo dei femminièlli con i loro riti, grazie ai personaggi di Nucchetella, Scarola, Cocacola, Mina, Susy e la Pescivendola, porterà in scena l’espressione di un mondo diviso, tra il dramma, la gioia e il dolore. «Ringraziamo Fortunato -hanno detto Gigi & Ross- per l’opportunità che ci ha offerto di interpretare dei personaggi viscerali e carnali per un tipo di teatro molto lontano dalle nostre dinamiche.
Siamo affascinati da questa esperienza grazie alla quale affronteremo una realtà difficile e complessa come la diversità in una Napoli senza tempo». Per tutti, in prima assoluta, attraverso un viaggio nelle profondità dell’anima, “Vico Sirene” si fa portavoce di una realtà che pulsa da secoli nelle vene di questa città, straordinaria madre, magnifica incantatrice e, a volte, perfida matrigna.
Articolo pubblicato il: 28 Giugno 2023 16:15