giovedì, Marzo 28, 2024

Verdoliva (Asl Napoli 1): “No-vax incomprensibili, come napoletani che tifano Juve”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Asl Napoli 1: a “Radio CRC” il DG Ciro Verdoliva fa un punto sui contagi da Covid 19 nella città partenopea e attacca i no-vax.

Ieri la città di Napoli avrà inciso sul totale per circa il 25%. Oggi ci aspettiamo un altro numero alto. Siamo estremamente preoccupati di questa crescita esponenziale e di questa bassa affluenza di quelli che arrivano dopo i sei mesi a fare la terza dose. Gli over 80 hanno raggiunto il 40%. Abbiamo avuto una bassa partecipazione da queste categorie, che non si portano presso gli hub vaccinali. Ci sono mancate convinzioni, perché le persone che hanno la doppia dose pensano che possano stare tranquilli. Ieri 111, su 254 contagiati a Napoli, erano vaccinati in doppia dose”.

Così Ciro Verdoliva, direttore dell’ASL Napoli 1 Centro a Barba&Capelli, trasmissione in onda su Radio Crc. Sui vaccini, inoltre, Verdoliva ha aggiunto: “Anche l’influenza si prende, ma l’importante è che non ci si ospedalizzi. Il vaccino ci consente di affrontare in maniera diversa il Covid. Nel momento in cui il soggetto si è preparato con degli anticorpi, l’organismo è più protetto. Ognuno di noi deve prepararsi ad una guerra contro il virus. Se ce ne freghiamo di ogni opportunità data dall’azione farmacologica, siamo degli stolti. È incomprensibile la storia dei no-vax. È come quando a Napoli si tifa per la Juve.

Sulle scuole: Stiamo facendo uno sforzo sul contact tracing importante. Tra l’altro le linee guida sulle scuole ci portano a tamponare tutti gli studenti che in classe hanno un solo positivo, con tampone il giorno dopo e ripetuto dopo cinque giorni“.

Su giornate della prevenzione: “Questo sabato saremo a Miano. Noi non vogliamo curare le patologie, ma prevenirle. È un servizio molto importante. Queste prestazioni sono gratuite e non serve la prescrizione del medico”.

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