lunedì, Ottobre 7, 2024

#salviamoelisa: Un donatore per Elisa, l’appello di un padre

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Maria Sordino
Maria Sordinohttps://www.2anews.it
Maria Sordino - cura la pagina della sanità, sociale, attualità, è laureata in Scienze Biologiche, scrittrice.

Appello di un papà per la sua bimba di 3 anni, affetta da una rara forma di leucemia: Elisa ha bisogno di un donatore compatibile per un trapianto di midollo osseo per continuare a vivere. 

di Maria Sordino – Un’idea, nata dal disperato bisogno di aiuto, la ricerca disperata di un donatore, ha spinto Fabio P. ad affidare la sua richiesta a Facebook e il suo post è diventato immediatamente virale:” Aiutatemi a salvare Elisa, la mia bimba senza un trapianto di midollo ha pochissime speranze di sopravvivere.

Elisa è affetta da leucemia mielomonocitica infantile, una patologia davvero molto rara che a differenza di altri tipi di leucemie, invade la milza, il fegato e i polmoni. E’ molto aggressiva. Infatti, su 100 leucemie infantili, sono una o due sono di questo tipo.

Ad oggi, Elisa sta facendo una cura sperimentale approvata dal sistema sanitario, nata per le patologie degli adulti che però funziona anche sui bambini, presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Ma è solo un modo per prendere tempo e rallentare la progressione della malattia. L’unica speranza di salvezza per lei è il trapianto di midollo osseo da donatore compatibile. La richiesta di aiuto è rivolta a tutti i potenziali donatori: ‘solamente una persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di una nuova speranza di vita. E se fossi proprio tu?’ Questa è la domanda che viene rivolta a ognuno di noi sulla pagina dell’ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo.

Fermiamoci per un istante. Proviamo a metterci nei panni di questo padre. Immaginiamolo camminare per le strade, salire sulla metro o in autobus, attraversare le corsie degli ospedali, mentre pensa che forse uno tra quelle centinaia, migliaia di persone che lo sfiorano ogni giorno potrebbe essere il donatore compatibile con sua figlia e non saperlo.

Per valutare la compatibilità basta un semplice test. È necessario presentarsi, senza impegnativa medica, presso un Centro Donatori che aderisce al progetto (basta consultare il sito dell’ADMO per individuarlo) e sottoporsi al prelievo di un campione di sangue (come per una normale analisi del sangue). Il Centro Donatori farà firmare l’adesione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. I risultati delle analisi verranno poi inseriti in un archivio elettronico gestito a livello regionale e a livello nazionale. In seguito al riscontro di una prima compatibilità con un paziente, il donatore sarà chiamato per ulteriori prelievi, sempre di sangue, per definire ancora meglio il livello di compatibilità. Una volta completata la valutazione, si potrà procedere alla donazione. È importante precisare che se si ha la fortuna di selezionare il donatore, quella persona sarà l’unica al mondo a essere compatibile con quel malato.

Per un eventuale donazione si può contattare l’ADMO nazionale allo 02 39000855 oppure, andare sul sito www.admo.it e cercare il centro di riferimento della propria regione. Si possono contattare anche la Presidenza dell’Admo di Trieste, il signor Giorgio al 3486567208 oppure l’associazione “Vanessa ONLUS – Uniti fino al midollo” al numero 3427810970 e chiedere di Raffaele.

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