giovedì, Marzo 28, 2024

Un consumo moderato di vino rosso aiuta la salute dell’intestino

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

Il vino rosso aumenta la varietà dei batteri regalando benefici davvero preziosi per la salute fisica e psichica.

Il vino rosso è una bevanda spettacolare per la salute del corpo umano che si ottiene dalla fermentazione alcolica del succo d’uva grazie ad alcuni batteri e lieviti presenti sulla buccia dell’acino, che lavorano quasi per magia e sono in grado di trasformare in cantina  lo zucchero della polpa, il fruttosio, in alcol etilico e anidride carbonica.Un consumo moderato di vino rosso aiuta la salute dell'intestino

Un bicchiere di vino rosso a pranzo o a cena è salutare  ed è previsto nello stile di vita della Dieta Mediterranea. Le sue proprietà salutari sono legate principalmente alla presenza di una interessante biomolecola, il resveratrolo, un potente antiossidante, che combattono i radicali liberi, riduce il colesterolo nel sangue, rallenta o previene l’ossidazione delle cellule e ne riduce l’invecchiamento precoce. E’ soprattutto amico dell’intestino, più di altre bevande alcoliche, in quanto  aumenta la varietà dei batteri che lo abitano, chiamata il  Microbioma.

Un consumo moderato di vino rosso aiuta la salute dell'intestinoMolti studi tudi scientifici sono stati effettuati su questa bevanda come quelli dal King’s College di Londra e pubblicati sulla rivista Gastroenterology, ed i ricercatori hanno rilevato che i benefici si possono ricavare anche da un solo bicchiere ogni 15 giorni.

Gli effetti del vino rosso sull’intestino sono stati analizzati su tre diversi gruppi di circa tremila persone nel Regno Unito, in Olanda e negli Usa, e da questa  ricerca si è scoperto che il microbioma intestinale dei bevitori di vino rosso era più diversificato di quello di chi non lo beveva, mentre ciò non è stato osservato con il consumo di vino bianco, birra o liquori.

Gli autori di questa ricerca ritengono che il motivo principale dei benefici sia dovuto proprio alla presenza dei numerosi polifenoli nel vino rosso, cioè sostanze chimiche di difesa che hanno molte proprietà benefiche e agiscono principalmente come nutrimento per i microbi presenti nel nostro sistema intestinale.

L’autore principale Tim Spector:  “Gli alti livelli di polifenoli nella buccia dell’uva potrebbero essere responsabili di molti dei dibattuti benefici per la salute se si beve con moderazione. Il suo consumo era associato a livelli più bassi di obesità e in particolar modo al colesterolo cattivo“. “Bere vino rosso una volta ogni tanto è salutare – è il consiglio di Caroline Le Roy, prima autrice dello studio – ad esempio ogni due settimane, sembra essere sufficiente per osservare un effetto“.

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