venerdì, Aprile 19, 2024

Trony, a rischio licenziamento 41 dipendenti del negozio al Vomero

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Trony conta 215 negozi in tutta Italia, gestiti da un consorzio che di 18 aziende. Dopo Genova c’è il rischio di chiusura anche a Napoli.

Dopo Genova tocca a Napoli. Un’altra serranda di Trony potrebbe chiude al Vomero. Purtroppo 105 lavoratori circa dieci giorni fa hanno ricevuto la comunicazione di licenziamento collettivo. Dei 105, 41 sono in forza al negozio di Napoli di via Luca Giordano (l’ex Fnac). «Verranno buttati in mezzo ad una strada – dice un lavoratore – e con loro almeno 90 famiglie con mutui e prole».

Alla Festa dell’Immacolata chiuse il negozio Trony di via XX Settembre, a Genova, che nel 2013 aveva rilevato gli spazi per anni occupati dal marchio Fnac, prendendo in affitto i locali e mantenendo 16 dipendenti (il negozio di elettronica sotto l’insegna francese negli anni d’oro ne aveva 80). Il Natale sarà amaro per i dipendenti di Trony, il celebre megastore, che rischia di chiudere presto i battenti.

La notizia arriva da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da colloqui con il personale al direzione dello store ha appreso della imminente possibilità di chiusura. Sono ben 42 le persone che rischiano il licenziamento a ridosso del Natale.

Puntualizza Capodanno:  “La scomparsa di questo tipo di attività commerciale  sarebbe determinata da un lato dagli elevati costi di gestione dall’altro dalla concorrenza, con prezzi decisamente competitivi, del commercio online, segnatamente nel settore dell’elettronica e, più in generale, dell’high-tech, al quale preferirebbero rivolgersi gli acquirenti. Peraltro la chiusura, per quanto riguarda il marchio Trony, da notizie attinte su internet, non riguarderebbe solo l’esercizio di Napoli ma anche altri punti vendita presenti in altre città italiane”.

Ora, nel mese di Natale i lavoratori troveranno sotto l’albero il “regalo” peggiore: una procedura di licenziamento collettivo. Nei prossimi giorni ci saranno assemblee e incontri con la proprietà, ma la speranza di mantenere il posto è minima. Il negozio è gestito in franchising e da tempo avrebbe problemi di fatturato. Una situazione complicata che i dipendenti preferiscono non commentare, mentre i sindacati restano cauti in vista di una trattativa serrata per salvare il salvabile: ma alle condizioni attuali la chiusura sembra difficile da evitare.

A mettere in crisi il negozio, secondo fonti sindacali, un doppio problema: gli alti costi di gestione e il sempre minore appeal dei negozi di hi-tech a cui sempre più cittadini preferirebbero il commercio online.

Il marchio Trony era stato creato dalla Rinascente nel 1991, altra azienda che ha annunciato di voler chiudere lo storico negozio di Piccapietra. Ad oggi la catena di elettronica ed elettrodomestici coinvolge 215 negozi in tutta Italia, gestiti da un consorzio che conta 18 aziende: quella di Genova era la capofila, la Dps, con 48 punti vendita a livello nazionale.

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