sabato, Aprile 20, 2024

Sanità, intervento salvavita al cuore a Napoli per un bambino etiope

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Yesak Assefa, bambino etiope di 5 anni, continuerà a vivere grazie ai medici del policlinico universitario dell’ateneo di Napoli Federico II.

Yesak Assefa ha 5 anni e avra’ altri compleanni grazie allo zio, parroco ad Acerra, nel Napoletano, e soprattutto ai medici del policlinico universitario dell’ateneo di Napoli Federico II. Yesak vive ad Addis Abeba, ma e’ ritornato in Italia per essere sottoposto a un intervento salvavita. La storia clinica di questo bimbo etiope, dagli occhi grandi e pieni di vita, inizia all’eta’ di 1 anno quando viene in Italia per essere sottoposto ad un primo intervento cardiochirurgico. Il suo cuore presenta una gravissima malformazione con l’assenza completa della valvola tricuspide e la meta’ destra che non si era formata. Poi ritorna a casa, per continuare la sua vita nella periferia della capitale etiope con la mamma, il papa’ e un fratellino.

A distanza di 4 anni, Gaetano Palma, responsabile dell’Unita’ operativa semplice di Cardiochirurgia pediatrica dell’azienda ospedaliera universitaria, coadiuvato dai cardiochirurghi pediatrici Raffaele Giordano, Sabato Cioffi e Sergio Palumbo, ha sottoposto il piccolo a un nuovo intervento al cuore durato 5 ore che ha permesso al sangue di arrivare direttamente, e con piu’ facilita’, ai polmoni per ossigenarsi. Ancora una volta, tra difficolta’ soprattutto burocratiche, e’ riuscita l’impresa di realizzare un ponte umanitario che ha coinvolto la Direzione generale della Federico II e la Regione Campania.

“Sono orgogliosa che nell’azienda ad un’assistenza sanitaria di eccellenza si affianchi la capacita’ dei professionisti di superare le barriere e costruire reti solidali, in sinergia con la Regione Campania. Auguro aYesak un futuro sereno e alla sua famiglia desidero rinnovare il nostro impegno, cosi’ da continuare a rappresentare per loro un saldo punto di riferimento”, sottolinea Anna Iervolino, direttore generale dell’Aou Federico II. Biruk, lo zio diYesak, da oltre 12 anni sacerdote nella diocesi di Acerra, ha mantenuto i contatti con la Federico II e ha organizzato il viaggio e i trasferimenti.

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