venerdì, Aprile 19, 2024

Ponticelli, al via la bonifica del deposito Eav. De Luca: “Priorità assoluta”

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I lavoratori Eav: “ci sono stati 50 casi di tumore, alla prostata e al polmone, e in sala mensa c’è una bacheca con i nomi di tutti gli operai morti”. De Luca: ‘Rimuovere subito l’amianto’.

Aperto questa mattina il cantiere per la rimozione dell’amianto dal capannone dell’officina dell’Eav di Ponticelli e successiva ristrutturazione, intervento del valore di tre milioni e mezzo di euro. “Manteniamo gli impegni assunti, abbiamo fatto un miracolo con il salvataggio dell’EAV, riportando il bilancio in attivo” ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca. Ponticelli, al via la bonifica del deposito Eav. De Luca: "Priorità assoluta"“Abbiamo ripreso cantieri fermi da cinque anni. Abbiamo dato una svolta alla  Circumvesuviana che vogliamo rendere la prima azienda pubblica in Campania”. E ancora “Abbiamo impostato investimenti per 450 milioni, 370 milioni per acquistare treni nuovi con gare tra gennaio e febbraio, 60 milioni di euro per riqualificare le stazioni vandalizzate da bande criminali”. Infine, sottolinea De Luca “su questa gara abbiamo risparmiato un milione e 200mila euro che saranno utilizzati per migliorare la struttura.
Daremo una mano a tutte le aziende in difficoltà ma l’Eav deve diventare la prima. Abbiamo approvato un bando da 10 milioni di euro per i prepensionamenti e ringiovanire il personale”. Repubblica riporta le critiche del sindacalista Cisl Luigi Romano: “Ci sono 15mila metri quadri di amianto in questo deposito. Ponticelli, al via la bonifica del deposito Eav. De Luca: "Priorità assoluta"C’erano delle finestre rotte e questo è grave perché l’acqua, il vento, la pioggia, portano tutto dentro e noi mangiamo quell’amianto. Lo denunciamo da tre anni, se ne sono accorti ieri e hanno riparato la finestra perché De Luca non deve respirare neanche un po’ di amianto”. I lavoratori, invece, chiedono che “si studi un piano alternativo perché non vogliamo – dicono – restare ancora in quest’officina mentre si fanno i lavori. Siamo 100 lavoratori molto preoccupati perché pensiamo che si possa liberare polvere di amianto che noi già stiamo respirando da anni. Quando piove si sbriciola l’amianto: ci sono stati 50 casi di tumore, alla prostata e al polmone, e in sala mensa c’è una bacheca con i nomi di tutti gli operai morti”.  Ma Vittorio Ciotola, rappresentante di Infratec e presidente dei giovani industriali di Napoli, assicura: “Non ci sarà alcun pericolo per gli operai nel rimuovere l’amianto”.

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