giovedì, Marzo 28, 2024

Napoli, “incappucciati” alla scuola De Nicola: indaga la Digos

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: indagini della Digos dopo il nuovo blitz (secondo in pochi giorni) all’interno dell’istituto superiore Enrico De Nicola al Vomero.

Secondo blitz in pochi giorni da parte di un gruppo di giovani “incappucciati” all’interno dell’istituto superiore Enrico De Nicola a Napoli (nel cuore del Vomero), su cui sta indagando la Digos.

Come riporta “Il Mattino”, un episodio di questo tipo si era verificato già lunedì mattina. Questa volta, un gruppetto di circa 10 giovani sono entrati in alcune classi mescolati agli studenti dell’istituto, per poi indossare occhiali scuri, cappucci dei giubbotti alzati e sciarpe per coprire gran parte del volto, creando scompiglio nelle aule, obbligando gli allievi delle prime classi a lasciare la scuola.

Anche ieri il dirigente scolastico, Stefano Zen, è stato costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e a sporgere denuncia, oltre che per interruzione di pubblico servizio, anche per atti di vandalismo.Napoli, “incappucciati” alla scuola De Nicola: indaga la Digos All’arrivo delle volanti della Polizia, i giovani si sono dileguati e dopo si sono constatati gli ulteriori danni che la scuola ha subito: lunedì c’erano armadietti rotti, uscite di sicurezza scassinate, una parete divisoria tra scuola e cantiere adiacente sventrata, mentre questa volta sono state trovate condutture idriche spaccate e servizi igienici fuori uso. Quest’oggi l’ingresso degli alunni è stato posticipato di due ore, in modo che l’edificio potesse essere risistemato.

Sulle motivazioni che spingono questi ragazzi ad accanirsi sulla scuola con queste modalità ci sono varie ipotesi: “Nessuno dei docenti, me compreso, -precisa il preside Stefano Zen a “Il Mattino”- ha subito atti di intimidazione. Né tra gli studenti c’è chi ha parlato di occupazione”.

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