venerdì, Marzo 29, 2024

Napoli, corteo contro CasaPoud: scontri con lancio di fumogeni e bombe carta

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Corteo di protesta contro un appuntamento elettorale di CasaPound all’hotel Ramada. Lanciati fumogeni e bombe carta. Fermati alcuni attivisti. Presidio davanti alla Questura. Il questore: “Arroganza di un gruppo di manigoldi”.

Scontri annunciati, in una Napoli blindata per il corteo contro un appuntamento elettorale di CasaPound all’hotel Ramada. La situazione è degenerata nei pressi della stazione ferroviaria, dove i manifestanti che non potevano accedere all’area dell’hotel, presidiato da un cordone di forze dell’ordine, hanno attuato un blocco stradale.
Si sono verificate scene di guerriglia tra automobilisti e passanti spaventati. Sono scoppiate bombe carta e sono stati lanciati fumogeni.

Le forze dell’ordine hanno circondato il tratto di strada interessato da scontri con attivisti dei centri sociali, lanci di bottiglie e bombe molotov.
Napoli, corteo di CasaPoud: scontri con lancio di fumogeni e bombe cartaUn gruppo di attivisti è stato fermato e, braccia al muro, è stato tenuto, secondo quanto riferisce l’Ansa,  tenuto fermo da agenti di polizia in assetto antisommossa e poi portato in questura. In zona tanti i passeggeri in uscita dalla stazione ferroviaria, tra lo spavento e lo sgomento. Anche quando è stato rimosso il blocco stradale, i manifestanti in movimento hanno causato fortissimi rallentamenti lungo le strade di piazza Garibaldi. Disagi si registrano anche in uscita dalle autostrade, il cui casello si trova a qualche chilometro dalla stazione. Secondo i portavoce dei manifestanti, due attivisti dei centri sociali sono stati portati in ospedale per essere medicati dopo gli scontri con le forze dell’ordine.

Venti gli attivisti che sono stati fermati e momenti di tensione, con lanci di petardi e pietre, si sono verificati anche davanti alla sede della Questura di Napoli. Gli esponenti dei centri sociali hanno infatti protestato per il fermo di alcuni di loro e hanno messo in atto prima un presidio davanti alla Questura, poi davanti alla sede delle Poste e poi di nuovo davanti alla Questura.

Napoli, corteo di CasaPoud: scontri con lancio di fumogeni e bombe cartaGli antifascisti napoletani parlano di “carica delle forze dell’ordine” e di “feriti”. Questa la loro ricostruzione in un comunicato: “Il corteo ha rivendicato il proprio diritto a manifestare, attraversando pacificamente il Vasto per fare comunicazione antirazzista, e quando si è trovato più volte bloccato e circondato da tutti i lati ha evitato lo scontro frontale col costoso apparato militare predisposto per permettere il comizio dei fascisti, lo ha aggirato cambiando continuamente strada ed è arrivato all’ingresso di via Galileo Ferraris. Raggiunto l’obiettivo di manifestare fino alle reti per dimostrare la vergognosa chiusura di un pezzo di città per favorire CasaPound, abbiamo chiesto al comandante in piazza, Fiorillo, di aprire lo schieramento e farci defluire continuando la manifestazione su corso Arnaldo Lucci. Invece il vicequestore Fiorillo ha immediatamente e immotivatamente ordinato la carica rischiando di investire con i mezzi blindati due manifestanti; contemporaneamente i carabinieri hanno caricato, il corteo ha cercato di difendersi fuggendo poi verso il parcheggio dei pullman. Almeno due manifestanti hanno riportato ferite, uno alla testa e uno alla mano, spaccata; alcune decine di manifestanti che si erano rifugiati nel parcheggio, tra cui diversi studenti minorenni, sono stati fermati e in questo momento stanno subendo una perquisizione con le mani al muro. Altri manifestanti si stanno dirigendo in presidio verso la questura di via Medina“.

Il questore di Napoli ha dichiarato: “L’arroganza, la protervia di un gruppo di manigoldi che hanno bloccato un punto centrale di Napoli lascia un livello di inquietudine“. Antonio De Iesu, commenta con l’Ansa gli scontri di stasera. “Hanno attaccato ben sapendo che non avrebbero mai potuto superare il cordone delle forze dell’ordine – ha aggiunto – c’è un innalzamento del livello di aggressività, una strategia mirata per colpire le forze dell’ordine“.

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