giovedì, Marzo 28, 2024

Napoli, 11 arresti per furti di auto con ‘il cavallo di ritorno’

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Cronaca di Napoli: Arrestate 11 persone per furto aggravato da estorsione e ricettazione. Accertati 80 episodi di furto di autovetture con la dinamica del ‘cavallo di ritorno’. 

Nella mattinata odierna, in Napoli e Provincia, i Carabinieri della Compagnia di Napoli Poggioreale, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, 5^ Sezione, hanno proceduto all’arresto di 11 indagati, dei quali 8 sottoposti alla custodia cautelare in carcere e 3 posti agli arresti domiciliari, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto di auto, estorsione (cd. “cavallo di ritorno”) e ricettazione.

Complessivamente sono stati accertati 80 episodi di furto, consumato e tentato, di autovetture parcheggiate nella pubblica via (prevalentemente venivano prese di mira le utilitarie) nonché di furto di componentistica interna alle autovetture (impianto stereo).

L’attività investigativa, condotta dalla Stazione carabinieri di Napoli Poggioreale, anche avvalendosi di indagini “tecniche”, ha consentito di:

–      accertare l’operatività di una “squadra” di soggetti, a composizione variabile, che, operando nottetempo in Napoli e Provincia, commettevano numerosi furti, anche su commissione, di autovetture e di componentistiche e accessori d’auto, prediligendo stereo e navigatori, che, unitamente alle autovetture asportate, venivano poi rivenduti – ai prezzi di un vero e proprio tariffario – a un ricettatore di fiducia o al committente del furto;

–        ricostruire il modus operandi degli autori dei furti che, individuato il modello di autovettura richiesto, ne forzavano la portiera o frantumavano il finestrino e, utilizzando una centralina decodificata, asportavano il veicolo, utilizzavano guanti per non lasciare impronte e, dopo aver compiuto il furto, “ripulivano” il veicolo rubato da eventuali sistemi di geolocalizzazione ed occultavano la componentistica rubata nella vegetazione a bordo strada o in botti di acqua per riprenderla successivamente.
Altri due indagati sono attivamente ricercati.

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