giovedì, Marzo 28, 2024

Migranti, sono 64 i morti nel naufragio dell’Epifania

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Ancora una tragedia del mare in cui hanno perso la vita 64 migranti. Inutili le ricerche proseguite per tutta la notte.

Sarebbero 64 i migranti morti nel naufragio dell’Epifania al largo delle coste libiche. Lo afferma Flavio Di Giacomo, portavoce italiano dell’Oim, su Twitter. Secondo le testimonianze raccolte dall’Oim a Catania, al momento della partenza il gommone che poi è naufragato trasportava 150 persone. Sul numero delle vittime e dei dispersi mancano dati ufficiali: la ong tedesca Sea Watch aveva parlato di 25 morti. La Guardia costiera ha recuperato nell’area del naufragio otto cadaveri e 86 superstiti trasferiti a Catania con nave Diciotti.

Migranti, sono 64 i morti nel naufragio dell'EpifaniaProprio oggi sono avvenute le operazione di sbarco dalla nave, sulla quale erano presenti anche gli otto cadaveri dei migranti che hanno perso la vita. E i cui corpi sono stati recuperati dai soccorritori. Purtroppo le ricerche dei dispersi, proseguite tutta la notte, si sono rivelate senza esito. Avviate, nel frattempo, anche le prime indagini sulla tragedia dei migranti dalla Polizia di Stato a Catania. Che e’ intenta a raccogliere le testimonianze del personale di bordo per completare i verbali inerenti alla vicenda.

Dalla Guardia costiera libica, intanto, arriva la notizia del salvataggio di 270 migranti di “diverse nazionalita’ africane”. L’intervento, come si legge sul comunicato pubblicato su Facebook, e’ stato compiuto dalla motovedetta Sabrata. Il cui personale ha “ripescato anche i corpi di due donne davanti alle coste di Gars Garabulli” (Castelverde).

I migranti sono stati poi portati alla base navale di Tripoli“Dove è stata fornita loro assistenza medica e alimentare sotto la supervisione dell’organismo medico internazionale, dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni e dell’Alto commissariato per i rifugiati. E alcuni di loro sono stati portati i ospedale e – conclude il comunicato – affidati al Centro di accoglienza per migranti illegali”.

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