giovedì, Aprile 25, 2024

Luigi de Magistris su Piazzale Tecchio: “Sarà intitolato ad Ascarelli”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Napoli: il sindaco ha annunciato il cambio di denominazione di Piazzale Tecchio (che sarà intitolato al fondatore del Calcio Napoli Giorgio Ascarelli).

In un video diffuso dal canale Youtube del Comune di Napoli, il sindaco Luigi de Magistris ha annunciato questa mattina un importante cambio nella toponomastica del quartiere partenopeo di Fuorigrotta. Piazzale Tecchio, la strada in cui si trova lo stadio San Paolo, sarà intitolato all’ebreo Giorgio Ascarelli, fondatore e primo presidente della SSC Napoli, il quale riunì in una sola compagine le squadre calcistiche esistenti in quel momento in città (ovvero Naples, Internaples e Unione Sportiva Internazionale Napoli), facendo poi costruire il primo stadio (ribattezzato “stadio partenopeo”). Ascarelli è stato anche vicesindaco della città per la zona Mercato e titolare di una grande industria di tessuti che portava il suo nome.Comune di Napoli, La Notte dei Filosofi al Maschio Angioino L’annuncio è arrivato nel giorno in cui, nel quadro delle iniziative dedicate ai Giorni della Memoria, il Comune ha ricordato Luciana Pacifici, una delle più piccole vittime della ferocia nazista (morta ad Auschwitz praticamente neonata). Lo storico angolo di città dedicato all’ex segretario provinciale del partito nazionale fascista si chiamerà dunque Piazza Ascarelli: la proposta sarà presentata a breve alla Commissione Toponomastica del Consiglio comunale di Napoli. “Intitolare il piazzale antistante lo stadio San Paolo a Giorgio Ascarelli, imprenditore ebreo, fondatore e primo presidente del Calcio Napoli, lo ritengo un atto dovuto della città di Napoli a una figura che per la città ha fatto tanto e che fino a questo momento era stato dimenticato“: così Lydia Schapirer, presidente della Comunità ebraica di Napoli, ha commentato all’Adnkronos questa decisione. “Ascarelli -ricorda Schapirer- è stato un grande imprenditore, presidente del Napoli, costruttore del primo stadio cittadino e benefattore della città, ma è stato dimenticato. Ritengo quindi questa intitolazione un atto dovuto“. Non è l’unico cambio di nome in programma: Via Vittorio Emanuele III, intitolata al re che promulgò le leggi razziali, cambierà la propria denominazione in Via Salvatore Morelli, lo scrittore che fu grande difensore dei diritti delle donne.

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