giovedì, Marzo 28, 2024

Cronaca di Napoli. Giugliano, ragazzo massacrato da un branco. E’ in rianimazione

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E’ successo ieri pomeriggio, alle 18.30, all’uscita della metropolitana della stazione di Chiaiano. Gaetano, Simone e Alessio, sono stati aggrediti con violenza da un branco di coetanei.

Una violenza immotivata. Un branco ha aggredito e massacrato di botte un 15enne.  Gaetano come Arturo vittima di una gang di coetanei, è adesso in rianimazione. E’ ricoverato in condizioni gravi all’ospedale di Giugliano, dove è arrivato nel tardo pomeriggio, ha subìto un lungo e delicato intervento. I medici gli hanno dovuto asportare la milza. Il Mattino riporta il racconto agghiacciante dei ragazzi aggrediti. Gaetano ha appena quindici anni, vive a Melito. Ieri pomeriggio, alle 18.30, è uscito dalla metropolitana alla stazione di Chiaiano. Era con due cugini, Simone e Alessio, suoi coetanei e compagni di studi all’istituto Minzoni di Giugliano: dovevano raggiungere Qualiano per trovarsi con alcuni amici. Una volta fuori dalla stazione i tre si stavano recando verso la fermata dell’autobus. All’improvviso, tra la folla, spuntano dei ragazzini. Uno di loro strattona Gaetano. Lo minaccia. Dalle parole è passato immediatamente ai fatti: nemmeno il tempo di capire cosa stia accadendo che Gaetano viene picchiato. Gli altri ragazzi del branco – una quindicina, tutti giovanissimi – aggrediscono Simone e Alessio che però riescono a scappare e a rifugiarsi in un bar della zona. Gaetano è solo. È a terra e non riesce a reagire contro la furia del branco: viene preso a calci e pugni. Pochi e interminabili momenti di terrore. Poi riesce ad alzarsi e a scappare dalla furia della gang. Si rifugia nella stazione della metropolitana e chiede aiuto, ma nessuno si preoccupa di lui.

«Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuno ha fatto nulla. Ci hanno detto di chiamare i carabinieri e la polizia e l’abbiamo fatto – racconta Simone, ancora sconvolto, nella sala d’attesa del pronto soccorso del San Giuliano. «Lo hanno picchiato senza motivo e noi non siamo riusciti a fare nulla, erano una quindicina di ragazzi, nel bar ci hanno detto che stanno sempre lì in zona». Gaetano, dopo l’aggressione, è tornato a casa con i cugini. Un loro amico li ha soccorsi e portati a Melito. «Gaetano aveva dei forti dolori all’addome, al volto e a varie parti del corpo – spiega Alessio – allora la madre lo ha portato in ospedale. E qui gli hanno fatto la diagnosi e poi l’hanno operato».
 
Gli stessi sanitari hanno poi allertato le forze dell’ordine. Al nosocomio sono così giunti gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pietro Paolo Auriemma, che hanno avviato le indagini. I poliziotti hanno interrogato i due giovani cugini testimoni del dramma e poi, in collaborazione coi colleghi di Chiaiano, hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione, nel tentativo di identificare gli aggressori.

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