giovedì, Marzo 28, 2024

Assenteismo: 50 dipendenti arrestati obbligati a tornare a lavoro

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Dopo il blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas nell’ospedale Loreto Mare di Napoli, che ha portato all’arresto 55 persone e 94 persone indagate, per evitare la “paralisi” 50 di questi dipendenti sono stati obbligati a tornare al lavoro. Ci sarà la famosa inflessibilità evocata dal Presidente Vincenzo De Luca?

di A. A. – Tra i dipendenti raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica c’è un neurologo, un ginecologo, 9 tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, 6 impiegati amministrativi, 9 tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari. Inoltre sono 94 le persone indagate.

Oltre alla cosiddetta “strisciata plurima” dei badge, per far risultare presenti dipendenti che, invece, erano assenti, le telecamere dei carabinieri hanno documentato l’assenza dei dipendenti dell’ufficio rilevazioni presenze e assenze, ovvero coloro incaricati di eseguire i controlli finalizzati al rispetto delle clausole contrattuali; uno dei dipendenti, è emerso, durante l’orario di servizio andava a fare lo chef in una struttura alberghiera del Nolano. Documentato anche il caso di un medico, indagato, il quale mentre era in servizio prendeva il taxi e andava a giocare a tennis oppure a sbrigare faccende personali, come fare compere in gioielleria. In due anni sono state registrate ore e ore di filmati e di intercettazioni, eseguiti oltre 500 servizi di osservazione e pedinamento: accertati migliaia di episodi di assenteismo. Tra gli indagati anche due operatori socio sanitari che, quotidianamente, dopo essere stati avvertiti telefonicamente o via sms, “strisciavano” 20 badge, a seconda dei turni di servizio dei colleghi da “coprire”.

«Per evitare la paralisi dell’ospedale, a 50 dei 55 dipendenti arrestati il giudice ha concesso l’autorizzazione a lasciare i domiciliari per recarsi a lavorare». Lo ha detto il facente funzioni di procuratore di Napoli, Nunzio Fragliasso, nel corso della conferenza stampa relativa al blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas e del Comando provinciale di Napoli contro i cosiddetti ‘furbetti del cartellinò nell’ospedale Loreto Mare. Per il procuratore aggiunto, ai furbetti, è stata inflitta una doppia punizione: «saranno costretti ad andare al lavoro e resteranno a casa quando non saranno in servizio». «È una soluzione che abbiamo trovato con il procuratore Colangelo, una felice intuizione per evitare la paralisi di un ospedale che ha anche delle eccellenze». I carabinieri vigileranno sul rispetto degli orari.

Una domanda nasce spontanea: Ma quando i 55 dipendenti si assentavano, per ore o addirittura per giorni interi, l’ospedale non si paralizzava? 

Clicca qui per conoscere i nomi degli assenteisti

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