venerdì, Marzo 29, 2024

Agguato piazza Nazionale, restano gravi le condizioni della bambina ferita

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Agguato piazza Nazionale, l’ultimo bollettino diramato dai medici dell’ospedale Santobono di Napoli sulle condizioni della piccola Noemi, la bambina ferita venerdì scorso.

Agguato piazza Nazionale | “Al momento le condizioni cliniche della bimba N.S. di 4 anni risultano immodificate nella criticità rispetto al precedente bollettino medico. Persiste una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare. Nella giornata di ieri è stata praticata la risonanza magnetica che ha escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali”, si legge nel Bollettino medico dell’ospedale in merito alle condizioni della piccola Noemi, ferita in un agguato avvenuto a piazza Nazionale venerdì scorso.

“La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi riservata. Il prossimo bollettino sanitario verrà rilasciato domani alle ore 11:00”.

Le parole di Salvini: “Li prenderemo”

“Da padre, prima che da rappresentante delle istituzioni, prometto alla famiglia della piccola e a tutti i cittadini che non avro’ pace finche’ i responsabili non saranno arrestati, processati, condannati e sbattuti in galera per il resto dei loro giorni”: e’ l’impegno assunto dal vicepremier Matteo Salvini, in un’intervista al quotidiano napoletano “Roma” sul ferimento della piccola Noemi. Il vicepremier auspica di “far partire proprio da Napoli un’onda di riscossa civile che contagi tutto il Paese, che superi tutte le divisioni politiche in nome della legalita'”. Quanto alle cause economiche della malavita, “e’ evidente che la risposta non possa essere solo il reddito di cittadinanza, ma il rilancio del lavoro. E’ il lavoro che crea dignita’ ed e’ la dignita’ a creare le condizioni per una societa’ libera dai suoi oppressori”.

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