giovedì, Marzo 28, 2024

Reggia di Caserta: boom di visitatori anche per la Pasquetta

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Reggia di Caserta: boom di turisti a Pasquetta per l’edificio vanvitelliano (nonostante il “numero chiuso”).

Non solo Napoli, il Vesuvio, Pompei ed Ercolano. La giornata di Pasquetta ha visto un vero e proprio boom di visitatori anche alla Reggia di Caserta, letteralmente presa d’assalto fin dalle prime ore del mattino (nonostante sia stato previsto un numero chiuso di visitatori).

Ben 7874 i visitatori per l’edificio vanvitelliano, numero in leggera flessione rispetto al 2018 (quando si contarono 9177 ingressi), ma comunque significativo considerando il “numero chiuso” e il maltempo di ieri. Si tratta soprattutto di turisti, in quanto erano stati sospesi gli abbonamenti annuali e anche proibiti severamente i trasgressori delle norme stabilite per l’accesso al complesso monumentale (no cibi, no bevande, palloni, attrezzature da pic-nic).

Dobbiamo constatare a fine giornata che tutto è andato per il meglio– ha dichiarato a “Il Mattino” Leonardo Ancona, il funzionario in servizio ieri- Non ci sono stati grandi problemi grazie al puntuale e certosino impegno non solo del nostro personale di sorveglianza, ma anche delle forze dell’ordine e dei volontari dell’Associazione carabinieri. E’ stato un lavoro di squadra che ho coordinato con molta facilità, vista la professionalità dimostrata da tutti”.Reggia di Caserta: boom di visitatori anche per la Pasquetta Anche per le visite agli appartamenti non si sono registrati inconvenienti, anche perché le visite sono state contingentate come annunciato (3000 nella mattinata e altrettante nel pomeriggio). Sono rimasti, invece, chiusi, diversamente da quanto era stato annunciato alla vigilia, il giardino inglese, a causa del forte vento, e i cancelli di accesso secondari.

Meno bene è andata nella vicina piazza Carlo III, nonostante l’ordinanza del sindaco Carlo Marino, che vietava “l’utilizzo improprio di aree e spazi pubblici e nello specifico bivaccare, sedersi, sdraiarsi e fermarsi a consumare alimenti e bevande nonché il posizionamento di oggetti (tavolini, sedie, ecc) su tutte le aree pubbliche in prossimità di siti storici e turistici della città”.

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