venerdì, Marzo 29, 2024

Caserta, Comune in dissesto: tasse alle stelle e commissione ministeriale

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Caserta: secondo dissesto negli ultimi sette anni. Critiche dall’opposizione al sindaco Carlo Marino (che replica al consigliere regionale Armando Cesaro).

Nuovo dissesto per il Comune di Caserta, sette anni dopo quello dichiarato dall’allora sindaco di centrodestra Pio del Gaudio. Nella giornata di ieri, il Consiglio comunale ha preso atto della grave situazione finanziaria prospettata dalla giunta guidata dal sindaco Pd, Carlo Marino, votando la delibera che riporta al dissesto. Questa difficilissima situazione alzerà di molto le tasse per i cittadini e porterà al ritorno della commissione ministeriale che dovrà provvedere a pagare i creditori, soprattutto quelli che non hanno mai accettato le transazioni proposte dal piano di riparto predisposto nel corso della prima procedura di dissesto. Come riporta “Il Mattino”, lo scorso 28 marzo la Corte dei Conti aveva dato un pesante colpo alle già disastrate casse comunali: i giudici contabili avevano infatti respinto il ricorso presentato dalla giunta Marino contro la sentenza che aveva bocciato il piano di riequilibrio del bilancio. Tra le violazioni accertate, la mancata predisposizione di un adeguato fondo di accantonamento per il contenzioso (valutato in quasi 200 milioni di euro). La Corte ha inoltre censurato l’Ente municipale sul fronte della mancata lotta all’evasione delle tasse comunali.

Comune di Caserta in dissesto, durissime critiche dall’opposizione

A pagare saranno solo i cittadini casertani -dice il consigliere comunale Francesco Apperti, del gruppo Speranza per Caserta- Non mi riferisco solo alle tasse, tra le più alte, ma anche ai servizi, come la manutenzione di strade e verde. Si continuerà a vivere alla giornata senza poter programmare o effettuare interventi strutturali, di cui la città ha estremamente bisogno”. Per il Comitato cittadino di Forza Italia, “l’amministrazione Marino avrebbe potuto rafforzare l’autonomia finanziaria dell’Ente intervenendo sull’evasione tributaria e sull’assetto amministrativo. Ha scelto di perseguire una strada diversa e di questo se ne assumerà la responsabilità. Caserta merita di più”.

Il sindaco di Caserta risponde a Cesaro: “Dichiarazioni farneticanti”

Carlo Marino ha sempre difeso la sua amministrazione, rivendicando la riduzione della massa debitoria da 24 milioni di euro (riscontrata nel 2016 quando fu eletto) a circa 10 milioni, obiettivo raggiunto soprattutto grazie ai quasi 100 pensionamenti di dipendenti comunali.Caserta, Comune in dissesto: tasse alle stelle e commissione ministeriale Sul dissesto finanziario, Marino ha risposto così alle critiche del consigliere regionale Armando Cesaro: “Leggo di alcune dichiarazioni farneticanti rilasciate dal consigliere regionale di Forza Italia, Armando Cesaro, che attribuisce alla nostra Amministrazione le responsabilità del secondo dissesto del Comune di Caserta. Che dire: siamo di fronte ad un figlio di una dinastia del nulla che straparla e che non ha minimamente idea di cosa significhi amministrare. Questo signore non ha mai visto Caserta, non sa nulla del nostro territorio e si permette di pontificare, probabilmente imbeccato da qualche maldestro suggeritore. In merito a questo dissesto farebbe bene a chiedere al suo amico Pio Del Gaudio, vero artefice di tale incresciosa situazione. Inoltre, consiglio ad entrambi di studiare, viste le imbarazzanti dichiarazioni rese in questi ultimi giorni”.

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