giovedì, Marzo 28, 2024

Tre furgoni rubati a Milano: scatta l’allarme terrorismo in Italia

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Tra il 4 e l’6 settembre, sono stati rubati a Milano tre furgoni della ditta di spedizioni internazionali, DHL. Il questore di Milano, Marcello Cardona, rilancia l’allarme terrorismo.

di Chantal Collaro  In una comunicazione riservata, il questore di Milano, Marcello Cardona, ha segnalato che tra il 4 e 6 settembre scorso, tre furgoni, modello Ducato, con il logo DHL sono stati rubati nella città lombarda.milanoSono tra i mezzi indicati come a rischio da tutti gli 007 e le forze dell’ordine del nostro paese”. Infatti, negli ultimi attentati di Londra del 3 giugno 2017 e di Barcellona del 19 agosto, gli attentatori hanno utilizzato dei camioncini killer di questo tipo. Inoltre, nel documento diffuso tra gli uomini della Digos, dei carabinieri e della Guarda di finanza, sono indicati anche i numeri di targa e le tutte le informazioni che l’azienda ha dato agli inquirenti. Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, nell’ambito delle misure di sicurezza rafforzate per garantire la sicurezza dei cittadini, aveva esortato le forze dell’ordine del paese alla massima attenzione riguarda i furti, affitti e acquisti di mezzi di trasporto inseriti nella black list.milano terrorismo La segnalazione è stata accompagnata da un alto livello di allerta generale anche perché fonti dell’intelligence straniera avrebbero allertato l’Italia su un possibile passaggio di individui considerati sospetti. Proprio la scorsa settimana, il ministro dell’interno, Marco Minniti, ha illustrato il nuovo piano antiterrorismo al fine di prevenire eventuali attacchi sul territorio nazionale. La preoccupazione è che ci siano nella penisola dei foreign fighter, dei combattenti stranieri, o qualche cellule radicalizzate che potrebbero entrare in azione. Il Capo della Polizia e il ministro hanno ribadito durante la riunione operativa che il rischio zero non esiste e che l’unica difesa consiste in un meticoloso controllo del territorio e una massima prevenzione. A tale proposito, dopo l’attentato di Barcellona, fra il 28 e il 30 agosto, grazie all’impiego quotidiano di più di 3.500 poliziotti, sono state controllate 32.619 persone, di cui 5.634 stranieri e 6.855 con precedenti di polizia, e oltre 9.000 automezzi al giorno. I mezzi sequestrati sono stati in tutto 157.

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