giovedì, Marzo 28, 2024

Terremoto: al momento 25 vittime, 100 dispersi e 2000 sfollati. Estratti vivi due bambini

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2Anews è un magazine online di informazione Alternativa e Autonoma, di promozione sociale attivo sull’intero territorio campano e nazionale. Ideato e curato da Antonella Amato, giornalista professionista. Il magazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n.67 del 20/12/2016.

di Antonella Amato – Sono 25 al momento le vittime accertate del terremoto che questa notte ha scosso il centro Italia, 100 i dispersi e circa duemila sfollati. Due bambini sono stati estratti vivi dalle macerie, sono due fratellini di 4 e 7 anni.  La nonna, dove erano ospiti, li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie. Tutta la frazione continua ad essere inaccessibile dalla statale. I volontari portano acqua e coperte. “Il paese non esiste più, quasi tutte le case di Pescara del Tronto sono crollate. E’ un disastro” ha detto Aleandro Petrucci il sindaco di Arquata del Tronto, paese in provincia di Ascoli Piceno, colpito questa notte dal terremoto. Ad ora il bilancio più grave è quello di Pescara del Tronto (Ascoli), dove le vittime accertate sono dieci. Secondo le informazioni provenienti dai primi gruppi di soccorso ad Accumoli, il piccolo centro del reatino epicentro del terremoto, le vittime fino a questo momento accertate sarebbero sei. Cinque i morti ad Amatrice (Rieti): tre corpi sono stati estratti dalle macerie mentre altre due vittime sono state trovate alle porte del paese. Altre tre vittime ad Arquata del Tronto (Ascoli), ma il bilancio potrebbe ancora peggiorare.

Segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire. Un eliambulanza ha trasportato alcuni feriti estratti dalle macerie delle case crollate ad Amatrice negli ospedali romani. Due bambini romani, un maschio e una femmina, sono tra i morti causati questa notte del sisma a Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Lo sostiene una residente del posto, anche lei di origini romane. I due bimbi non erano fratelli. Sempre secondo la donna, il padre di uno delle sue vittime sarebbe ancora sotto le macerie della sua casa. Una commerciante di 49 anni è morta probabilmente per un infarto a Caldarola subito dopo la prima scossa di terremoto.

APPELLO DELLA PROTEZIONE CIVILE: Lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite dal sisma, particolarmente la via Salaria, ma anche le linee telefoniche e cellulari per non intralciare i soccorsi: queste le raccomandazioni date dalla Croce Rossa Italiana sul suo profilo Twitter. “Tutta la Croce Rossa in stato di mobilitazione. Squadre cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze in arrivo. Cucine da campo per assistenza alla popolazione in partenza per Amatrice e Accumuli. Gli automobilisti sono invitati ad evitare di percorrere Via Salaria per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere le zone colpite”. La Croce Rosa ha pubblicato un vademecum su cosa fare in caso di terremoto. Tra le indicazioni per chi è’ al chiuso si raccomanda di cercare riparo e non precipitarsi sulle scale o in ascensore, mentre chi è’ all’aperto deve recarsi nelle zone di raccolta evitando di usare il telefono e l’automobile.

E’ stato avvertito anche a Napoli il forte sisma che ha colpito, la notte scorsa, il centro Italia. Secondo quanto conferma la centrale operativa dei Vigili del Fuoco, diversi cittadini hanno telefonato spaventati per capire dove fosse l’epicentro. I vigili sottolineano che nessun danno si e’ registrato a persone o edifici e che, come da protocollo, due unita’ operative sono partite per supporto dei colleghi nei territori colpiti dal terremoto. Probabile l’invio di altri mezzi e uomini.

Sono attivi i numeri del contact center della Protezione civile: 800840840; e della sala operativa della protezione civile Lazio: 803555.

APPELLO A DONARE SANGUE -“Urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni”. E’ l’appello lanciato dall’Avis provinciale di Rieti che invita i donatori a presentarsi dalle 8 alle 11, all’ospedale ‘De Lellis’ di Rieti. “Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti”.

 

 

 

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