L’attore volto di Will, Noah Schnapp, ha rivelato che la quinta stagione di Stranger Things, chiuderà il cerchio.
Stranger Things è iniziata con Will Byers e finirà con Will Byers. Questa la prima anticipazione che arriva da Noah Schnapp mentre i fan attendono con ansia l’inizio delle riprese della quinta e ultima stagione della serie Netflix (Stranger Things, il primo spin-off in lavorazione: sarà un anime ambientato a Tokyo).
Con la quarta stagione, molte dinamiche sono cambiate. Il liceo, la distanza tra la California e l’Indiana. I protagonisti hanno avuto tutti una trama importante, e adesso che sono di nuovo insieme dovranno affrontar un ultimo pericolo. Il più grande fra tutti. In una recente intervista con Forbes (riportata da Collider), l’attore volto di Will, Noah Schnapp, ha rivelato che la quinta stagione di Stranger Things, chiuderà il cerchio: “Posso solo dirti che sono molto eccitato per quello che verrà. Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro con il personaggio di Will in questa stagione, e hanno affrontato magnificamente tutto ciò di cui avevano bisogno. Il modo in cui hanno chiuso la serie è semplicemente perfetto: la storia è iniziata con Will e finirà con Will”.
Il personaggio di Schnapp sarà fondamentale per la conclusione della serie. Da quando è scomparso nel Sottosopra, Will ha continuato ad avere una sorta di connessione telepatica con le entità che vi abitano. Nel finale della quarta stagione, mentre tutti vivono il loro momento felice, Will ha dei brividi. Quello che prova mostra ai fan una verità importante, e che sembra essere quasi una regola in Stranger Things: non tutto è come sembra.
L’ultima stagione di Stranger Things, inoltre, partirà mostrando ai fan un salto temporale “a causa della velocità con cui crescono i giovani protagonisti”.
“[La stagione] 5, per come la vediamo, è una specie di culmine di tutte le stagioni, quindi ha un po’ di ognuna”, ha anticipato Ross Duffer parlando dell’ultima stagione della serie Netflix. “Penso che quello che stiamo cercando di fare sia tornare un po’ all’inizio, nei toni della prima stagione. Ma anche in termini di scala, è più allineato con ciò che è stata la quarta. Quindi, si spera, abbia un po’ di tutto”.