di Maria Sordino – Una storia da raccontare. Steven Babbi è un ragazzo di 22 anni che, dall’età di 11 anni, è affetto da Sarcoma di Ewing, una grave patologia tumorale. A marzo è stato operato per l’asportazione di un polmone e ha dovuto lasciare il suo posto di terminalista alla Siropack Italia Srl di Cesenatico. Trascorsi i 180 giorni di malattia annui coperti dall’Inps, l’ente pensionistico gli ha sospeso lo stipendio. A quel punto, l’azienda ha preso in mano la situazione: “Continueremo a pagarglielo noi“. Ed è stata proprio l’azienda di imballaggi, con una serie di post su Facebook, ad accendere i riflettori sulla vicenda.
“L’Istituto ha garantito tutto quello che le norme prevedono in queste situazioni, ossia la possibilità di indennizzare l’azienda per la parte di retribuzione corrisposta al ragazzo entro il limite massimo annuo, che è pari a 180 giorni. Nel caso di Steven, il limite dei 180 giorni indennizzati nel 2017 è stato raggiunto l’11 settembre scorso. Da quella data, conseguentemente, le norme di riferimento non consentono di riconoscere ulteriori periodi indennizzabili nel corso di questo anno solare. Non sussiste alcuna potestà discrezionale da parte dell’Istituto di decidere la durata delle prestazioni erogate, che è definita dalla legge. Il riconoscimento della durata dell’indennità in questione fino all’11 settembre 2017 è stato quindi un atto del tutto vincolato. L’Istituto manifesta la più sentita vicinanza nei confronti di un ragazzo che combatte con grande dignità una difficile battaglia e si rende disponibile a ogni forma di supporto consentito dalle leggi vigenti.”
Articolo pubblicato il: 17 Ottobre 2017 15:21