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Sonde geotermiche nei cantieri della metropolitana a Napoli

Il progetto delle sonde geotermiche sara’ portato avanti in collaborazione con partner accademici tra cui l’Università degli Studi Parthenope e la Federico II.

Dieci sonde geotermiche, distribuite tra due gallerie nei cantieri della Metropolitana di Piazza Municipio a Napoli, e collegate a un Energy Box che produce 22,5 kW di potenza termica e 21,9 kW di potenza frigorifera. Si tratta di uno dei primi tre Obiettivi di ricerca fissati dal progetto ‘Geogrid’ (Or5). Che la societa’ napoletana Graded, guidata da Vito Grassi, che da oltre 60 anni e’ impegnata nella progettazione, realizzazione e gestione degli impianti di energia da fonti rinnovabili, e’ pronta a lanciare.

Il progetto sara’ portato avanti in collaborazione con partner accademici: l’Università degli Studi Parthenope, la Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Salerno. La ricerca pura (Or1) e la realizzazione di un impianto di trigenerazione alimentato da fonte geotermica solare (Or4) sono gli altri due.

Sonde geotermiche nella Metro a Napoli

Come rivela Grassi, “una galleria fungerà da set (serbatoio), che potra’ essere caldo o freddo a seconda della stagione. E l’altra da utenza (cosi’ da poter cedere quanto ottenuto). Fornendo energia termica o frigorifera, sempre a seconda della stagione o a discrezione di chi gestisce il sistema da utilizzare per le proprie ricerche”.

In questa prima fase, l’energia elettrica che sara’ prodotta non verra’ ceduta al Gse. Ma il progetto sara’ in grado di testare il condizionamento di una struttura che possa avere le dimensioni maggiori di quelle di una abitazione.

Articolo pubblicato il: 3 Aprile 2018 16:33

Francesco Monaco

Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.