di Chantal Collaro – Scatta l’emergenza siccità. La Regione Campania in queste ore ha chiesto lo stato di calamità naturale al Ministero delle Politiche Agricole dopo che la Coldiretti, in una relazione pubblicata ieri, ha stimato danni alle coltivazioni e allevamenti sul territorio in più di 2 miliardi di euro.
La misura prevede per le aziende ed imprese agricole colpite tre misure appropriate al fine di compensare le perdite dovute alla siccità: la sospensione delle rate dei mutui, il blocco dei pagamenti dei contributi e l’accesso al Fondo per il ristoro dei danni.
L’ABC ha già, dal 3 luglio scorso, in seguito al comunicato della Giunta regionale, raccomandato la cittadinanza di adottare ogni possibile misura di risparmio idrico e di utilizzo parsimonioso della risorsa acqua.
A tal fine, l’azienda ha pubblicato un Decalogo del Risparmio Idrico (tramite il link riportato) per promuovere comportamenti virtuosi in materia di uso della risorsa idrica. Si spera in un cambiamento delle previsioni meteorologiche che già da domani, martedì 25 luglio, prevedono un abbassamento delle temperature, 7/10° e temporali su tutta la Campania.
La frase di Vito Casarano non è mai stata così attuale e profetica: “L’acqua tra tutte le risorse è la meno rinnovabile ed è quella che oggi viene maggiormente inquinata, sfruttata e, soprattutto, sprecata. Il mondo ha di fronte a sé una sfida enorme: la prevista scarsità d’acqua si combinerà con l’inevitabile crescita della popolazione. Per non incorrere in una crisi senza precedenti, anche i paesi occidentali dovranno occuparsi dell’acqua come della più preziosa delle risorse naturali, un bene primario, collettivo, un bene non rinnovabile, un bene ancora più prezioso del petrolio“.
Articolo pubblicato il: 24 Luglio 2017 21:46