venerdì, Marzo 29, 2024

Si ripete il Miracolo di San Gennaro: il sangue si è sciolto!

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La città di Napoli applaude commossa al miracolo di san Gennaro. La teca con il sangue sciolto sorretta dall’arcivescovo viene mostrata con emozione ai fedeli.

Si ripete il miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue, è stato dato alle 10,05 dal cardinale Crescenzio Sepe, nel Duomo di Napoli, dove sono custodite le ampolle del sangue del santo, i fedeli hanno accolto l’evento con applausi, commozione e preghiere. Il ripetersi del miracolo di San Gennaro è letto come un buon auspicio per la città di Napoli e per l’intera regione Campania. Il miracolo avviene tre volte: il 19 settembre, nel giorno dell’anniversario della morte di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.

Le celebrazioni religiose

Le ampolle ed il busto di San Gennaro ora verranno portate in processione sull’altare maggiore della Cattedrale dove il Cardinale presiederà la Solenne Concelebrazione Eucaristica. Dalle ore 16 alle ore 18.30 le ampolle con il Sangue verranno offerte alla venerazione dei fedeli. Alle ore 18.30, Celebrazione Eucaristica presieduta da un Vescovo Ausiliare di Napoli.

Si ripete il Miracolo di San Gennaro: il sangue si è sciolto!

La Storia

Secondo la leggenda, il sangue di San Gennaro si sarebbe liquefatto per la prima volta nel IV sec. d.C. durante il trasferimento a Napoli delle spoglie del santo da parte del vescovo Severo (secondo altri il vescovo Cosimo).

Storicamente, la prima notizia documentata dell’ampolla contenente la presunta reliquia del sangue di San Gennaro risale soltanto al 1389. Il Chronicon Siculum racconta che durante le manifestazioni per la festa dell’Assunta vi fu l’esposizione pubblica delle ampolle contenenti il cosiddetto “sangue di San Gennaro” e il 17 agosto, durante la processione, il liquido conservato nell’ampolla si era liquefatto “come se fosse sgorgato quel giorno stesso dal corpo del santo”.

Attualmente le due ampolle sono conservate nel Duomo di Napoli: una è riempita per tre quarti, mentre l’altra è semivuota poiché parte del suo contenuto fu sottratto da re Carlo III di Borbone che lo portò con sé in Spagna.

Il fenomeno della liquefazione è invocato tre volte l’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre e per tutta l’ottava delle celebrazioni in onore del patrono, e il 16 dicembre), durante una solenne cerimonia religiosa guidata dall’arcivescovo.

Per sottolineare come la religione possa fondersi con la superstizione popolare, la liquefazione durante la cerimonia è ritenuta foriera di buoni auspici per la città; al contrario, la mancata liquefazione è vista come cattivo presagio per la città.

Seguiranno le celebrazioni e gli eventi programmati in città come riporta il nostro articolo.

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