venerdì, Marzo 29, 2024

Scontri tra ultras di Napoli e Roma in autostrada: un ferito

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Scontri tra ultras di Napoli e roma si sono verificati nella giornata di ieri, prima delle sfide di campionato delle due squadre, nell’area di servizio Badia al Pino sull’Autostrada del sole.

Prima delle partite di campionato Sampdoria-Napoli e Milan-Roma, ci sono stati scontri tra ultras di Napoli e Roma nell’area di servizio Badia al Pino (Arezzo) sull’Autostrada del sole: un ferito è stato portato all’ospedale di Arezzo. Si tratta di uno dei tifosi romanisti che sarebbe rimasto ferito in modo lieve da un’arma da taglio. Non c’è stato per lui alcun intervento dei sanitari inviati dal 118: da quanto appreso si sarebbe recato autonomamente all’ospedale San Donato di Arezzo.

“Sono già in corso le attività investigative – così’ la questura di Arezzo – finalizzate alla identificazione dei responsabili delle violenze, anche visionando il materiale video acquisito, sulla base del quale si procederà ad informare l’Autorità giudiziaria e sarà valutata l’emissione di provvedimenti interdittivi di competenza del Questore”. Erano circa 350, secondo quanto informa la questura di Arezzo, i tifosi napoletani diretti a Genova, che si sono fermati nell’area di servizio Badia al Pino direzione nord nel pomeriggio. Il personale delle forze di polizia appositamente predisposto con ordinanza di servizio del questore di Arezzo, è intervenuto chiudendo l’ingresso all’area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con la tifoseria partenopea.

Nel frattempo, prosegue la questura, altri agenti che si trovavano nell’area di servizio Arno sono stati fatti confluire sul posto. I tifosi della Roma in transito, spiega, “molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani, hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli posizionatasi lungo la recinzione, ha iniziato un fitto lancio di oggetti contundenti verso le autovetture sulla carreggiata”. Entrambi i gruppi in brevi attimi si sono spostati all’altezza dell’uscita dell’autogrill e sono entrate in contatto per pochi minuti; un tifoso romanista è stato ferito con arma da taglio e risulta in codice giallo. I tifosi romanisti dopo circa 15 minuti sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell’area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia. L’autostrada è stata chiusa per circa 50 minuti in direzione nord.

In altri video postati in rete si vedono gruppi di tifosi, sempre travisati e vestiti di nero, stazionare ai margini dell’area di servizio e lanciare bastoni e lacrimogeni da una parte all’altra dell’autostrada e contro le auto in transito sull’A1. Nelle immagini si vedono gruppi di ultrà armati di bastoni aggirarsi tra i distributori di benzina e tra gli automobilisti dell’autogrill

La polizia, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato anche il traffico autostradale, poi ripreso. In corso l’identificazione di tifosi romanisti e napoletani. “La polizia sta attivamente lavorando per arrivare ad identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un’arteria fondamentale per la nostra viabilità”: cosi il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi.

Dura dichiarazione del ministro dello sport Abodi. “C’è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene”. Il ministro dello sport e dei giovani, Andrea Abodi, interviene duramente – con una dichiarazione all’Ansa – sugli scontri avvenuti sulla A1. “Non c’è cosa peggiore di definire tifosi quest’ultimi, non c’è errore più grande del fare di tutta l’erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull’A1”.

A quanto riferiscono fonti della Polizia, all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino, direzione nord, erano presenti minivan con tifosi del Napoli diretti a Genova dove la squadra campana giocava contro la Sampdoria. Nell’area stazionavano pattuglie di Polizia stradale e carabinieri che hanno chiuso l’accesso alla zona. Sull’autostrada sono transitati quindi veicoli con tifosi della Roma, diretti a Milano per la partita di stasera contro il Milan. I tifosi napoletani, dall’area di sevizio, avrebbero quindi lanciato oggetti contro le macchine dei romanisti in transito. Questi ultimi si sarebbero fermati in autostrada per rispondere ai lanci e sono scoppiati dei tafferugli.

Gli scontri tra tifosi romanisti e napoletani si sono verificati nella stessa area di servizio, Badia al Pino, dove fu ferito a morte Gabriele Sandri, supporter della Lazio. L’omicidio avvenne l’11 novembre 2007: l’agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull’autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell’area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.

Secondo quanto spiegano fonti della polizia le persone sono state fatte risalire sui mezzi posti sotto scorta. Intanto la Digos di Arezzo sta esaminando le riprese delle telecamere di videosorveglianza per individuare le persone coinvolte negli scontri ed attribuire le responsabilità di quanto accaduto.

Da alcuni video in rete si vede il momento in cui le due tifoserie della Roma e del Napoli entrano in contatto proprio nell’autogrill, vicino ai distributori di benzina. I tifosi si muovono in gruppo, indossano felpe e giubbotti neri, molti sono travisati con cappucci e sciarpe. Si sentono urla e il rumore dei sassi lanciati e dei lacrimogeni. In un altro video postato in rete da un automobilista si vedono gruppi di tifosi, sempre col volto coperto e vestiti di nero, correre in gruppo lungo la carreggiata dell’autostrada tra Monte San Savino e Arezzo. Si distinguono anche i fumi e il bagliore dei lacrimogeni lanciati dagli ultrà.

In altri video postati in rete si vedono gruppi di tifosi, sempre travisati e vestiti di nero, stazionare ai margini dell’area di servizio e lanciare bastoni e lacrimogeni da una parte all’altra dell’autostrada e contro le auto in transito sull’A1. Nelle immagini si vedono gruppi di ultrà armati di bastoni aggirarsi tra i distributori di benzina e tra gli automobilisti dell’autogrill.

“Quando sono arrivato io il peggio era passato ma c’erano vasi rotti ed oggetti per terra che che testimoniavano l’accaduto. Abbiamo poi provveduto con i colleghi a ripulire. La paura però è stata tanta”, racconta uno degli addetti alla ristorazione dell’area di servizio di Badia al Pino est.

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