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Scavi di Ercolano, presentato il programma attività del 2018

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Presentata questa mattina, Martedì 13 febbraio 2018, la presentazione della Programmazione delle attività per il 2018 degli Scavi di Ercolano. Un Patrimonio straordinario tra conservazione e valorizzazione.

Alla presenza del Direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano, è stata presentata questa mattina, 13 febbraio 2018, nella sala didattica dello stesso,  la programmazione per l’anno 2018. E’ stato lo stesso direttore ad illustrare le numerose iniziative che che il “paErco” di Ercolano ha programmato attraverso una lunga serie di iniziative mirate non solo alla fruizione del sito da parte dei visitatori, ma anche e soprattutto alla tutela e salvaguardia di questo importantissimo e unico patrimonio mondiale di archeologia.

Scavi di Ercolano, presentato il programma attività del 2018Attraverso un  valido piano di gestione, sono state messe a punto alcune importanti e preziose strategie “di breve periodo”. Si tratta in definitiva di affrontare problemi urgenti per assicurare conservazione, sicurezza e decoro di muri ed altri elementi strutturali (principalmente cardo IV, peristilio delle Terme Centrali, Sacello degli Augustali), di resti carbonizzati di travi di legno che in antico svolgevano una funzione strutturale (intervento pilota sulla trave carbonizzata sul Decumano Massimo), di preziosi decori parietali (Larario della casa dello Scheletro).

Scavi di Ercolano, presentato il programma attività del 2018Infatti, attraverso un programma di “alternanza” sono stati attuati tre diversi interventi di manutenzione: Ordinaria, Straordinaria e vari progetti di restauro complesso per determinate domus. Inoltre è attivo un monitoraggio permanente dello stato di conservazione delle domus aperte recentemente. Ma veniamo agli appuntamenti di quest’anno previsti in calendario che riportano ricorrenze nazionali calate nella realtà del Parco ed eventi organizzati ad hoc nell’ambito del progetto culturale, per invitare i visitatori a conoscere aspetti inediti ed esclusivi del sito.

Il tema di fondo è: partecipazione. Il tutto parte dalla ricorrenza dei 280 anni dall’inizio degli scavi di Ercolano (1738-2018) che è stata interpretata non come una mera celebrazione, ma come una spinta propulsiva a proiettare all’esterno e verso il futuro i valori culturali tangibili e intangibili del Parco. Con lo scopo di ampliare l’offerta culturale del Parco e di migliorarne la qualità, stati avviati diversi piccoli cantieri di manutenzione e restauro conservativo sia all’interno di domus che lungo le strade del sito archeologico. Inoltre c’è un progetto che prevede la realizzazione di tre Totem da istallare presso i cantieri di restauro della Casa dello Scheletro, della Casa del Bicentenario e della Trave Carbonizzata del Decumano Massimo.

Scavi di Ercolano, presentato il programma attività del 2018Sui questi Totem i visitatori potranno leggere, in italiano e in inglese, le notizie sui singoli monumenti oggetto dell’intervento di restauro. Inoltre sugli Totem troveranno posto anche brevi notizie sul restauro in corso, così da rendere i visitatori partecipi dei progetti del Parco in materia di conservazione, mirato soprattutto verso più giovani, ai fini della sensibilizzazione sul rispetto dei beni archeologici e culturali in generale. Questo importante progetto prevede, per i cantieri visibili da parte del pubblico, cioè quelli della Casa dello Scheletro e della Trave Carbonizzata sul Decumano Massimo, l’accoglienza, da parte dei funzionari archeologi del Parco e dai restauratori impegnati negli interventi conservativi, di gruppi ristretti di 15 persone su prenotazione, una volta alla settimana, in base ad un calendario che verrà stabilito e comunicato. Il 2018 ha già registrato importanti novità con l’ampliamento dell’offerta di visita grazie all’impiego di 6 nuovi addetti all’assistenza al pubblico e sorveglianza, assunti in seguito all’accordo tra il Parco Archeologico di Ercolano e la società ALES.  Questo permetterà di garantire l’apertura stabile di 4 edifici caratteristici del sito archeologico di Ercolano, in particolare:

  • Casa dei Due Atri, la cui facciata conserva un arco cieco al di sopra del portale e, all’interno, una testa di Gorgone contro il malocchio. L’interno è caratterizzato dalla presenza di due atri.
  • Casa del Bel Cortile, abitazione che si distingue dalle altre dell’antica città per la presenza di un cortile pavimentato con un bel mosaico bianco e crocette nere uncinate; da qui si accedeva al piano superiore grazie ad una scala e un ballatoio in muratura.
  • Casa dell’Erma di Bronzo, nell’atrio di questa casa, a impluvio centrale e pareti affrescate in terzo stile, è stata ritrovata un’erma (cioè un busto-ritratto su pilastro) in bronzo, raffigurante il proprietario dell’abitazione, di cui è esposta una copia.
  • Casa dei Cervi, una delle dimore più ampie di Ercolano. Occupava circa 1100 m2, sviluppandosi sia al piano terra, riservato ai proprietari, che in un secondo livello, destinato alla servitù. E’ caratterizzata da un ampio porticato coperto su cui si aprono ambienti lussuosi, in parte affacciati sul mare. Tra gli arredi marmorei del giardino sono presenti due statue di cervi assaliti da un branco di cani, che danno il nome alla casa.

Scavi di Ercolano, presentato il programma attività del 2018E’ inoltre prevista l’apertura del Teatro degli scavi, chiuso dal 1998, al pubblico. Uno dei luoghi forse più suggestivi dell’intera area archeologica, che prevede un intervento molto complesso e di difficile attuazione. Per luglio sono previste aperture serali straordinarie, finalizzate anche alla valorizzazione degli spazi attraverso un’attività che possiamo definire “sensoriale”, cioè attraverso la percezione di quei particolari suoni che solo in queste ore della sera, producono una sensazione completamente diversa rispetto a quelle del giorno. Infine, c’è la “questione” della Villa dei Papiri, che attende di essere messa in sicurezza visto che ha delle pareti a strapiombo alte anche più di 25 metri, e molto pericolose per i visitatori. Tutti progetti interessanti e di grande fascino che con grande dedizione e forte senso di responsabilità degli Scavi di Ercolano sta attuando con successo, visti i confortanti e soddisfacenti risultati di afflusso di pubblico registrati nel 2017, che probabilmente verranno superati di gran lunga anche nel 2018.

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