giovedì, Aprile 25, 2024

San Giovanni a Teduccio, blitz contro il clan Mazzarella: sei arresti per estorsione (I NOMI)

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: i Carabinieri hanno arrestato sei persone vicine al clan Mazzarella per estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Nelle prime ore della mattinata odierna il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di sei soggetti – due già detenuti per altra causa e quattro, tra cui una donna, liberi – emesso dalla Sezione G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiede della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

La vicenda che ha portato all’emissione del provvedimento cautelare trae origine dalla denuncia sporta nel mese di ottobre 2017 da un soggetto di origine napoletane, già titolare di attività commerciale, stanziatosi in provincia di Varese. Le attività investigative, coordinate dalla DDA, hanno permesso di contestare agli indagati il reato di estorsione, aggravato dalle modalità mafiose.

Tra le persone sottoposte ad indagini figurano Salvatore D’amico, alias O’ Pirata, noto esponete dell’omonima famiglia malavitosa, operante nel quartiere S. Giovanni a Teduccio del Comune di Napoli, articolazione del più importante clan Mazzarella, nonché Massimiliano Baldassarre, alias O’ Serpente, soggetto ritenuto legato a contesti di camorra del Comune di S. Anastasia.

Dai fatti contestati emerge che la vittima, nell’anno 2017, trovatosi in gravi difficoltà economiche, si rivolgeva ad un suo ex cognato, per avere un prestito in danaro dell’importo di euro 4700 con la promessa di restituire l’intro capitale unitamente 1000 euro a titolo di interessi.

Per la restituzione del capitale e degli interessi, il denunciante aveva incaricato il fratello che, nell’eseguire il pagamento per l’estinzione del debito, veniva tratto in inganno da uno dei soggetti, colpiti dal provvedimento, e in luogo di consegnare la somma di danaro ai soggetti che avevano provveduto all’erogazione del capitale ossia Baldassarre, li consegnava a D’Amico, fino all’ammontare di euro 3900.

Per farsi consegnare il danaro, D’Amico proferiva minacce nei riguardi del fratello del denunciante intimandogli anche che, se non avesse consegnato la somma di danaro richiesta, avrebbe portato via tutte le autovetture dei suoi parenti su Napoli. I soggetti, a questo punto, usavano violenza e minacce di fine di rientrare in possesso del prestito in precedenza concesso, oltre la somma ulteriori euro 1000 da corrispondere a titolo di interesse.

BLITZ CONTRO IL CLAN MAZZARELLA: I NOMI DEGLI ARRESTATI

  • Salvatore D’Amico (detto o’pirata, 47 anni);
  • Antonio Gallo (detto Marzio, 45 anni);
  • Massimiliano Baldassarre (detto o serpente, 44 anni);
  • Antonella Paudice (43 anni);
  • Gaetano Caputo (25 anni);
  • Luca Caputo (43 anni).

 

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