I malviventi, armati di pistola a salve e con auto rubata, hanno chiuso la saracinesca dell’attività nel centro di Salerno. L’intervento congiunto di carabinieri e polizia ha liberato l’ostaggio e permesso di bloccare i rapinatori.
Serata di paura ieri in via Raffaele Mauri, a Salerno, a pochi passi dal comando provinciale dei carabinieri, dove due uomini hanno messo a segno una rapina in una sala scommesse, sequestrando un dipendente per costringerlo a consegnare l’incasso.
I malviventi, due salernitani di 32 e 46 anni, hanno fatto irruzione con il volto travisato, chiudendo subito la saracinesca e minacciando l’uomo con una pistola. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti che hanno notato la scena e avvertito le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti rapidamente i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, supportati dalle volanti della Questura. Con l’aiuto dei vigili del fuoco, che hanno forzato la serranda, i militari hanno fatto irruzione, bloccando i rapinatori e mettendo in salvo il dipendente.
Le verifiche hanno rivelato che l’arma era una pistola a salve e l’auto utilizzata risultava rubata. Il 32enne, inoltre, era già sottoposto agli arresti domiciliari.
I due uomini, arrestati con le accuse di rapina, sequestro di persona, porto abusivo di pistola, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, sono stati condotti in carcere. L’incasso, interamente recuperato, è stato restituito al titolare dell’attività.
