giovedì, Aprile 18, 2024

Salerno, morti sospette alla clinica Tortorella: arrestato il primario Napolitano

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Salerno: sospeso anche Marco Clemente (assistente del primario Carmine Napolitano) per i decessi anomali avvenuti tra il 2017 e il 2018 nella casa di cura Tortorella.

I Carabinieri di Salerno hanno arrestato Carmine Napolitano (primario del Reparto di Unità Funzionale di Chirurgia Generale e chirurgia Oncologica della Casa di Cura Tortorella di Salerno) e indaga su Marco Clemente (medico chirurgo in servizio nello stesso reparto).

I due avrebbero eseguito interventi chirurgici “totalmente demolitivi ed inutili” ai danni di pazienti oncologici, molti dei quali poi deceduti: è questa la grave accusa che la Procura di Salerno contesta a due medici, ai quali vengono attribuiti “plurimi omicidi colposi commessi tra il 12 novembre 2017 ed il 25 marzo 2018”.

Dalla verifica della documentazione sanitaria riguardante alcuni pazienti ricoverati nella clinica e dall’ascolto di alcuni dei medici operanti, è emerso lo “spregiudicato modus operandi del neo assunto chirurgo”, circostanza che ha portato a un approfondimento delle indagini.

La Procura di Salerno ha acquisito le cartelle cliniche e disposto l’esecuzione di cinque autopsie sulle salme di alcuni dei pazienti deceduti, contemporaneamente ha conferito un incarico di consulenza finalizzato alla ricostruzione e all’analisi comparativa dell’attività di ricovero e ambulatoriale della Casa di Cura Tortorella tra gli anni 2016-2017 e il periodo successivo: ne è emerso un aumento di ricoveri per alta specialità chirurgica, secondo un andamento costantemente crescente e successivo alla presenza del nuovo direttore di reparto.

Dallo studio di 83 cartelle cliniche è risultato come, a fronte dell’aumento delle prestazioni e, sottolinea la Procura di Salerno, “degli utili”, la scelta di politica aziendale non fosse coincisa con il miglioramento delle prestazioni sanitarie.

Secondo l’analisi effettuata collegio di periti nominati dalla Procura, gli indagati optavano “in maniera superficiale per scelte terapeutiche rischiose e sproporzionate, violando reiteratamente i protocolli di sala operatoria e mantenendo lo stesso contegno di assoluta imprudenza anche nelle fasi successiva all’esecuzione di interventi chirurgici ad alta percentuale di rischio di complicanza post operatoria”.

Carmine Napolitano è agli arresti domiciliari, mentre per Marco Clemente è stata disposta la sospensione dalla professione presso qualsiasi struttura sanitaria.

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