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Roberto Fico, un napoletano alla Presidenza della Camera

“Habemus Fico”, twitta Beppe Grillo. Tutti contenti, tranne Bruno Vespa: “Per cinque anni non ha fatto che chiedere la chiusura di “Porta a Porta”.

Roberto Fico, napoletano, laureato in Scienze della comunicazione all’Università degli Studi di Trieste con indirizzo alle comunicazioni di massa, discutendo la tesi Identità sociale e linguistica della musica neomelodica napoletana. Ha studiato per un anno presso l’Università di Helsinki, grazie ad una borsa di studio Erasmus. E’ tra i fondatori del Movimento 5 Stelle.

Sono emozionato a rivolgermi a tutti voi e a tutti i cittadini, grazie per la fiducia per l’incarico di alta responsabilità, è un onore che omaggerò con imparzialità“. Così il neo presidente della Camera Roberto Fico.  “Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest’Aula al presidente Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali, valori che per essere affermati nella nostra Costituzione hanno richiesto il sacrifico di tanti uomini e tante donne.” Afferma Fico ricordando nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, “il sacrifico nella lotta al nazifascismo”.

Prima della sua ascesa politica ha lavorato prevalentemente nel settore della comunicazione, uffici stampa compresi, ma è stato impiegato anche in un call-center per un anno. Tutti contenti, tranne Bruno Vespa: “Per cinque anni non ha fatto che chiedere la chiusura di “Porta a Porta”.

Carriera politica

Nel 2005 fonda a Napoli uno dei 40 meetup “Amici di Beppe Grillo”, sulla scia dei quali nascerà il Movimento 5 Stelle. Nel 2010 si è candidato Presidente della Regione Campania e alle elezioni ottiene l’1,35 % dei voti. Successivamente candidato sindaco di Napoli ottiene l’1,38% non superando il primo turno.

Alle elezioni politiche 2012 è primo alle Parlamentarie del M5S nella Circoscrizione Campania 1 e, grazie alle 228 preferenze ottenute sul web, viene candidato in prima posizione nella lista bloccata del M5S della circoscrizione, ed è eletto nella XVII legislatura della Repubblica Italiana alla Camera dei Deputati alle elezioni politiche del 2013.

Viene candidato dal suo gruppo parlamentare alla presidenza della Camera dei deputati senza però essere eletto. Il 6 giugno 2013 è stato eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Fico ha rinunciato all’indennità di funzione a cui avrebbe avuto diritto come Presidente della Commissione di Vigilanza Rai (26.712,00 euro l’anno) e all’auto blu.

Come presidente della Commissione di Vigilanza Rai, durante la sua presidenza, introduce la trasmissione in diretta streaming sulla web tv della Camera dei Deputati di tutte le audizioni; la pubblicazione sul sito del Parlamento dei quesiti indirizzati dai commissari alla Rai e le relative risposte; la determinazione del termine massimo di 15 giorni per le risposte ai quesiti da parte dell’azienda radiotelevisiva pubblica. Tra gli atti approvati in Commissione, si annovera la risoluzione volta a risolvere ed evitare i possibili conflitti di interesse da parte degli agenti di spettacolo.

Come deputato, ha presentato come primo firmatario una proposta di legge sulla governance della Rai, di cui uno dei punti – il Piano per la trasparenza aziendale – è confluito nella riforma della Rai approvata nel 2015 dal Parlamento. A seguito dell’attuazione di questo Piano, l’azienda ha dovuto rendere pubbliche le retribuzioni delle figure apicali del management, delle direzioni editoriali e delle testate giornalistiche.

Il sito opentg.it è stato voluto da Fico, con l’obiettivo di rendere più facilmente accessibili e fruibili i dati sul monitoraggio televisivo sul pluralismo politico raccolti mensilmente dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Da aprile e fino al 4 luglio 2017 è vicepresidente vicario e portavoce del gruppo parlamentare, poi sostituito da Simone Valente.

Alle politiche del 2018 è il candidato M5S nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta. Ottiene 61.819 voti (57,6%), venendo così eletto per la seconda volta alla Camera. Il 24 marzo 2018 viene eletto presidente della Camera dei Deputati, divenendo così la terza carica dello Stato.

Posizioni politiche

Si è dichiarato favorevole all’estensione del diritto al matrimonio e all’adozione da parte di coppie dello stesso sesso, all’eutanasia per i malati terminali e allo ius soli. Viene considerato leader dell’ala ortodossa del Movimento, cosiddetta di sinistra.

 

Articolo pubblicato il: 24 Marzo 2018 19:23

Redazione

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