La programmata manutenzione del termovalorizzatore di Acerra (che si fermerà dal 30 agosto al 12 ottobre) potrebbe far sorgere di nuovo dei problemi per lo smaltimento di oltre 100mila tonnellate di rifiuti in Campania. Le varie Istituzioni sono al lavoro per trovare delle soluzioni alternative.
Secondo l’edizione odierna de “Il Mattino”, potrebbero esserci 7 siti di stoccaggio, oltre all’incremento dello stir di Battipaglia. Tra i siti di cui parla il quotidiano, due sono a Giugliano. Si tratta di “cava Giuliani” e “Masseria del Re”. Il primo è considerato avere una capacità di 23mila tonnellate, il secondo di 20mila. Questi gli altri Comuni presso i quali potrebbe avvenire lo stoccaggio: STAP di Napoli, Acerra (Napoli), San Tammaro (Caserta), Polla (Salerno) e Pianodardine (Avellino).
A conferma dei lavori in corso, anche una nota di ieri della Città Metropolitana di Napoli, la quale ha sottolineato che “è in corso in questi giorni un’interlocuzione tecnica con la Regione Campania sulla problematica relativa alla manutenzione straordinaria programmata del Termovalorizzatore di Acerra. Al momento non si è ancora giunti alla definizione di alcun sito di stoccaggio da utilizzare per i 35 giorni di chiusura del termovalorizzatore di Acerra”.
Si preannuncia un cammino comunque complesso, anche perché proprio ieri, ad esempio, il sindaco di Giugliano in Campania, Antonio Poziello, si è detto contrario all’ipotesi di realizzare una discarica nel Giuglianese per scongiurare una nuova emergenza rifiuti.
Articolo pubblicato il: 17 Luglio 2019 18:09